di Mirko Gabriele Narducci e Marco Sacchetti
ROMA – “Tre No-Ponte in manette, nessuno di loro siciliano o calabrese… Solidarietà alle forze dell’ordine e soddisfazione per gli arresti di questi teppisti”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per commentare la notizia di tre arresti per i disordini del primo marzo scorso, in occasione della manifestazione ‘Carnevale No Ponte’ a Messina.
CALCI ALL’AGENTE A TERRA, LANCI DI SASSI E BOMBE CARTA
La Digos della città dello Stretto, con l’aiuto dei colleghi di Napoli, Bari e Varese, ha eseguito la misura emessa dal gip del Tribunale. Due degli arrestati sono residenti a Bari, uno nel Varesotto. La manifestazione sfociò nell’aggressione ad un sovrintendente della polizia.L’agente fu aggredito dai manifestanti e, mentre era a terra, colpito con calci da due dei tre arrestati di oggi che erano nascosti dietro a costumi di carnevale. Quel giorno si registrarono anche dei lanci di sassi, fumogeni, bottiglie di vetro e bombe carta contro la polizia. Il terzo indagato è stato arrestato con l’accusa di avere ferito un agente nel corso delle procedure di identificazione dei manifestanti. I tre sono considerati dalla polizia come appartenenti all’area antagonista.
LE ACCUSE
Questi i reati contestati ai tre: lesioni gravissime, danneggiamento, deturpamento e minaccia in concorso con le aggravanti dell’uso di armi improprie e dell’avere messo in atto questi comportamenti nel corso di una manifestazione pubblica. Le indagini della Digos sono andate avanti in questi mesi con l’esame di filmati e foto realizzati quel giorno.
(fonte foto di apertura: “Lo stretto di Messina patrimonio dell’Umanità”/gruppo Fb)
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