mercoledì, 17 Settembre , 25

“I gamberi ti fanno diventare Alien”, l’allarme del senatore Kennedy

(Adnkronos) - "Se mangiate questi gamberi, diventate come Alien". John Kennedy, senatore repubblicano, ha scelto gli effetti speciali per far scattare l'allarme sull'importazione di gamberi pericolosi e sul loro eventuale consumo. "Questa è la foto dell'alieno, nel film Alien. Potreste diventare così se mangiate gamberi surgelati mandati negli Stati Uniti da altri paesi. Alla fine

Agricoltura, Giordano e Del Giudice: “Modello Campania nasce dal confronto, cambiamento solo se condiviso”

(Adnkronos) - ''Parlare di agricoltura significa parlare di ecosistemi, e per questo fin dall’inizio ci è sembrato fondamentale costruire un percorso che coinvolgesse tutti gli attori della filiera''. Così Alex Giordano e Teresa Del Giudice hanno presentato a Campania Mater, in corso al Palazzo Reale di Napoli, il volume dedicato al “Modello Campania”, frutto di

Roma, ancora un’aggressione omofoba: 25enne pestato dal branco

(Adnkronos) - Ancora un'aggressione omofoba a Roma, vittima un ragazzo di 25 anni. Come Partito Gay Lgbt+ "esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza ad Alessandro, giovane di 25 anni, brutalmente aggredito da almeno dieci ragazzi italiani con accento romano, tra i 18 e i 22 anni. Alessandro è stato nostro attivista nel 2021, prima

Caso Maddie, chi è il sospettato numero uno tornato libero

Dall'Italia e dal MondoCaso Maddie, chi è il sospettato numero uno tornato libero

(Adnkronos) –
Christian Brueckner, cittadino tedesco di 49 anni e principale sospettato per la scomparsa della bambina britannica Madeleine McCann avvenuta il 3 maggio del 2007, è stato rilasciato dopo aver scontato una condanna a sette anni di carcere per un altro crimine. Ossia lo stupro di una donna americana di 72 anni commesso nel 2005 a Praia da Luz, località turistica nell’Algarve, la stessa regione del Portogallo meridionale dove Maddie era in vacanza con la famiglia e da dove è scomparsa.  

Condannato per reati sessuali, si è rifiutato di essere interrogato dalla polizia britannica pochi giorni prima del suo rilascio dal carcere e ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nel caso Maddie. Ma secondo il pubblico ministero Hans Christian Wolters, che dirige l’indagine su Madeleine, Brueckner è ”molto pericoloso e presumiamo che ci sia il rischio che commetta nuovamente reati”. 

Sebbene Brueckner sia ancora formalmente sotto inchiesta per la scomparsa di Maddie, l’uomo non è mai stato accusato in relazione al caso e continua a negare qualsiasi coinvolgimento. Il sospettato, descritto come ”un vagabondo” che si spostava tra il Portogallo e la Germania, ha precedenti penali per abusi sessuali su minori, furto, traffico di droga e falsificazione. 

Il 27 ottobre Brueckner dovrà comparire in tribunale a Oldenburg, nella Germania nord-occidentale, per rispondere dell’accusa di comportamento offensivo nei confronti di una guardia carceraria e, se condannato, potrebbe tornare in cella. Un tribunale distrettuale della città lo ha già condannato a sei settimane di prigione in relazione al caso, ma la difesa ha presentato ricorso. Inoltre potrebbe anche dover affrontare un nuovo processo dopo l’appello presentato dal pubblico ministero contro la sua assoluzione, pronunciata lo scorso anno, per accuse non correlate di stupro e violenza sessuale su minori. 

Bruckner è al centro dell’inchiesta sulla scomparsa di Maddie da quando i procuratori tedeschi lo hanno pubblicamente identificato come principale sospettato nel 2020, mentre era già in carcere. Secondo il pubblico ministero, le prove contro Brueckner nel caso Madeleine sono indiziarie: il suo telefono cellulare si trovava nelle vicinanze del resort dove i McCann erano in vacanza al momento della scomparsa della bambina, il giorno dopo ha reimmatricolato la sua auto, era un pedofilo già condannato e avrebbe confessato tutto a un amico. Questo stesso amico ha descritto Bruckner come ”molto pericoloso” e ”un gran bugiardo”, affermando che probabilmente ”voleva svaligiare la stanza dei McCann, poi ha trovato la bambina e ha preso lei”. Non ci sono prove forensi che colleghino il sospettato al rapimento e, dopo 18 anni, le possibilità di trovarle sono remote. 

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