ROMA – “Ho incollato di nuovo quest’opera, sulle mura di Barcellona, dopo la censura in Italia. Il lavoro è tragicamente sempre più attuale”. Così Laika annuncia il ritorno del murales che vede protagonista Benjamin Netanyahu che bacia Adolf Hitler, immagine che era stata affissa sulle mura del liceo Manara, a Roma, e poi strappata meno di 24 ore dopo.
“Suprematismo, segregazione, persecuzione, privazione dei diritti fondamentali, disumanizzazione, sterminio di massa, crimini di guerra e crimini contro l’umanità”, scrive ancora Laika. “Dopo l’Olocausto, la gente diceva: ‘Mai più’. Eppure la storia si ripete, grazie anche alla complicità delle cosiddette ‘democrazie occidentali'”, prosegue. Nel post, poi, si legge ancora: “La ‘Soluzione Finale’ è in corso. Gaza brucia interamente, e con essa anche le speranze di un mondo libero e giusto. Nonostante tutto, continuiamo a lottare. Nonostante tutto, continuiamo a lottare. Nonostante tutto, continuiamo a lottare”. Netanyahu e Hitler si baciano su uno sfondo che ricorda l’anguria, simbolo della Palestina.
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“Ho scelto un’immagine estrema per scuotere stampa e opinione pubblica. Il governo israeliano, con il sostegno di Stati Uniti, Unione Europea (Italia e Germania in testa), sta portando avanti una sistematica operazione di annientamento del popolo palestinese”, aveva scritto l’artista alla prima apparizione del murales. E aveva aggiunto: “L’Europa ha sanzionato la Russia per l’invasione dell’Ucraina, ma tace di fronte ai crimini israeliani. Il genocidio palestinese non solo è tollerato, è finanziato, mentre le proteste a difesa di questo popolo oppresso e martoriato vengono represse. Esorto anche tutte le comunità ebraiche a voltare le spalle a Netanyahu. Chi ha provato un dolore grande come l’Olocausto non può accettare le atrocità di Gaza”.
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