ROMA – Prime defezioni illustri e fratture nella flotta più chiacchierata del momento. Dopo l’espulsione della giornalista Francesca del Vecchio, la giornalista italiana cacciata dalla Global Sumud Flotilla, è ‘sceso a terra’ anche il reporter e influencer Yusuf Omar che non ha polemizzato con la decisione di allontanare “alcuni media” dalle navi: è “strategica”, ha spiegato da Ig, e ha lo scopo di “reindirizzare maggiore attenzione al genocidio a Gaza proprio ora”.
IL NOME DELL’ATTIVISTA SCOMPARSO DAI MEMBRI DEL DIRETTIVO
Di certo però è piuttosto eclatante la notizia che l’attivista più nota e tra le prime sostenitrici della missione, Greta Thunberg, sia stata notata “trascinare la sua valigia lungo la banchine, lasciare la Family, nave che ospita il comitato organizzatore”, per trasferirsi su un altro natante, Alma. Lo riferisce il quotidiano “Il Manifesto” che ha anche evidenziato come il nome di Greta Thunberg sia improvvisamente scomparso dalla lista dei membri del direttivo sul sito ufficiale della missione. Secondo le fonti consultate dal quotidiano, a monte del trasferimento di Greta ci sarebbero “divergenze legate a una comunicazione troppo incentrata sulle vicende interne della flottiglia e non abbastanza sul genocidio in Palestina”.
La stessa attivista 22enne, in una dichiarazione rilasciata al Manifesto, ha confermato il suo addio al comitato direttivo ma non alla missione: “Tutti abbiamo un ruolo: il mio non sarà nel comitato direttivo, ma come organizzatrice e partecipante”.
(photo credit: Yusuf Omar/IG)
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