giovedì, 25 Settembre , 25

Imprese, arrivano i Money Awards 2025, premi che celebrano le eccellenze italiane

(Adnkronos) - Money.it annuncia l''istituzione di un nuovo riconoscimento per premiare le eccellenze italiane con la prima edizione dei Money Awards, un’iniziativa che intende celebrare le aziende italiane che si sono distinte per performance economica, successo in ambito startup e e-commerce e impegno sui temi strategici della sostenibilità e dell’innovazione. L’idea alla base dei Money

Pierre Fabre: “Per vescica iperattiva nuova terapia dopo 12 anni”

(Adnkronos) - "La nuova terapia farmacologica per la sindrome della vescica iperattiva si integra perfettamente nel piano di sviluppo di Pierre Fabre, che è quello di portare aiuto alle persone affette da patologie ad alto impatto sociale, e sicuramente la vescica iperattiva è una di queste. In Italia ne soffrono circa 3 milioni di persone

Finazzi Agrò (Tor Vergata): “Con vibegron, un agonista potente e selettivo del recettore beta-3 adrenergico umano, risultati clinici già visibili a due settimane”

(Adnkronos) - La nuova terapia per la vescica iperattiva – condizione cronica che colpisce circa 3 milioni di persone nel nostro Paese, influenzando negativamente la qualità della vita di chi ne soffre – “è un agonista potente e selettivo del recettore beta-3 adrenergico umano. Fondamentalmente questo farmaco, il cui nome è vibegron, aumenta la capacità

Beato Angelico, a Firenze la mostra che vuole essere “definitiva”

Video NewsBeato Angelico, a Firenze la mostra che vuole essere "definitiva"

140 opere tra San Marco e Palazzo Strozzi

Firenze, 25 set. (askanews) – Firenze celebra il Beato Angelico con una mostra senza precedenti, ospitata tra il Museo di San Marco e Palazzo Strozzi. Oltre 140 opere, provenienti dai tutto il mondo, si ricompongono dopo secoli di dispersioni, tra pale d’altare smembrate, affreschi riscoperti e tavole restaurate. È un viaggio unico nel Rinascimento fiorentino e nella spiritualità di fra’ Giovanni da Fiesole, maestro di luce, prospettiva e colore.Stefano Casciu, direttore regionale Musei nazionali Toscana: “Questo è un altro elemento molto importante della mostra, il tentativo, direi riuscito, di riunire insieme elementi dispersi a causa delle soppressioni, a causa delle vendite, delle dispersioni e poter avere quindi per la prima volta insieme opere fondamentali, come alle nostre spalle il trittico della Pala di San Domenico…”.Un lavoro di ricerca e restauro durato anni, che ha permesso di ricostruire la complessità di opere straordinarie, rivelandone la storia nascosta e le trasformazioni subite nel tempo.Carl Brandon Strehlke, curatore della mostra: “Abbiamo fatto tante indagini scientifiche e diagnostiche, spesso insieme con il restauro delle opere d’arte stesse. Per esempio, abbiamo raccolto e fatto tante radiografie per sapere esattamente dove è una pala d’altare che un falegname a un certo punto ha diviso in pezzi…”.La mostra, dove compaiono anche numerosi capolavori di altri artisti del Quattrocento, rimarrà aperta fino al 25 gennaio 2026.

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