Nella foto Enzo Concas, coordinatore della locale sezione dell’associazione Vas ed ex consigliere comunale
Concas: “Riaprire subito il presidio sanitario di via De Gasperi”
di Antonio Parrella
AFRAGOLA (NAPOLI). Circa 2000 firme sono state già raccolte dalle due petizioni popolari, promosse dall’associazione “Vas” (Verde, ambiente e società), che nei prossimi giorni saranno inviate al sindaco Claudio Grillo per chiedere la riapertura del punto di primo soccorso di via De Gasperi e la realizzazione di una “Città dei bambini”.
Quest’ultima da realizzare nell’area di 15mila metri quadrati del mercato ortofrutticolo, al posto della sua vendita per due milioni e 400mila euro per la costruzione di un parco con appartamenti per civili abitazioni.
“Afragola conta quasi 65mila abitanti – commenta Enzo Concas, coordinatore della locale sezione dell’associazione Vas ed ex consigliere comunale – pertanto non è possibile lasciare migliaia di residenti alla deriva in caso di necessità e cure urgenti, soprattutto in questo periodo segnato dall’emergenza Covid. Il sindaco Grillo deve intercedere con forza presso il direttore generale dell’Asl Na 2 Nord Antonio d’Amore ed il governatore della Campoania Vincenzo De Luca, affinchè venga riattivato in tempòi ristretti il presidio sanitario di via De Gasperi, già esistente sul territorio afragolese fin dal 2001 e succesivamente chiuso”.
Ma i residenti chiedono anche un referendum consultivo per la realizzazione di una “Città dei bambini” con parco giochi, verde alberato ed un asilo nido.
In campo, oltre allo stesso Concas, anche il comitato promotore costituito da Ernesto Castiello, Pasquale Celentino, Giovanna D’Afiero, Emanuela De Angelis, Mario Dezio, Mauro Dorio, Gennaro Iorio, Giuseppe Migliore e Angelo Purificato.
Intanto l’importante iniziativa dell’associazione “Vas” sta già dando i suoi frutti. Infatti il sindaco Grillo ha reso noto che sulla questione relativa alla riattivazione del primo soccorso ad Afragola è in programma per il mese di settembre un tavolo tecnico istituzionale con il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio d’Amore.