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AHK: “Futuro passa da efficientamento energetico e sostenibilità”

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A Milano il convegno sulle sfide energetiche per il Paese

Milano, 12 nov. (askanews) – Si è tenuto a Milano il Convegno “La transizione al bivio: sfide e opportunità per l’energia in Italia”. A organizzarlo la Camera di Commercio Italo-Germanica, che ha voluto dedicare due panel ai temi legati all’efficientamento energetico, alla sostenibilità e all’Industria 5.0, fondamentali, secondo Luca Conti, Steering Committee Energia AHK Italien, per il futuro del nostro paese.Luca Conti, Steering Committee Energia AHK Italien, ha dichiarato: “L’efficientamento energetico è senz’altro una delle sfide più importanti per l’Europa ed è fondamentale fare efficientamento in due maniere. La prima è quella di ottimizzare i nostri edifici, in particolare per l’Italia. Abbiamo un parco abitativo ed un parco edilizio obsoleto, la gran parte degli edifici sono ancora nelle classi EFG e c’è bisogno di renderli assolutamente più efficienti. Come? Prima di tutto attraverso l’efficientamento degli involucri con l’isolamento termico e attraverso tecnologie basate su fonti di energia rinnovabili”.Le fonti energetiche, dunque, diventano fondamentali per capire dove potrà andare, nei prossimi anni, il futuro del nostro paese.”Senz’altro le fonti energetiche rinnovabili sono un pilastro per lo sviluppo della politica energetica europea – prosegue Luca Conti – È la vera e propria transizione energetica, ossia l’uscita progressiva dalle fonti fossili per andare verso le rinnovabili. Ovviamente le fonti energetiche rinnovabili hanno bisogno di essere supportate da uno schema più ampio ed è uno schema che riguarda anche i permessi. Mi permetto quindi di dire che è importante andare a sviluppare le fonti di energia rinnovabile non solo attraverso le tecnologie, ma anche sul piano del permitting”.Per innovarsi, però, servirà anche il contributo delle Istituzioni e dell’attore legislativo.”La burocrazia è importante, non si vuole dire burocrazia zero, altrimenti si ricade in quelli che sono stati alcuni disastri del super bonus. Ci vuole il giusto livello di burocrazia che aiuti ad avere un sistema sano. Per noi burocrazia significa avere un processo semplice, una stabilità della normativa e degli incentivi e in alcuni casi, penso ad esempio ai clienti che hanno maggiori difficoltà economiche, anche una selettiva e controllata reintroduzione dei meccanismi di cessione del credito”, ha infine concluso Luca Conti.L’Italia, quindi, deve necessariamente guardare nel futuro e per farlo non può che passare dall’innovazione infrastrutturale sì, ma anche dall’attingere da nuove fonti energetiche e con un aggiornamento profondo dell’efficientamento energetico.

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