ROMA – Accendere i riflettori sulla salute maschile e sensibilizzare gli uomini sull’importanza di una diagnosi precoce e di controlli regolari. È l’obiettivo delle numerose iniziative promosse dalla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico con la campagna dal titolo “Novembre Azzurro: proteggi il tuo futuro”. Nel mese dedicato a livello internazionale alla prevenzione delle patologie maschili, la Fondazione ha predisposto visite gratuite e pacchetti a tariffe speciali per incoraggiare la cittadinanza a prendersi cura della propria salute. Ogni anno nel Lazio sono circa 3.000 gli uomini che scoprono di avere un tumore alla prostata e 700 quelli che per questa patologia perdono la vita. Eppure, si tratta di una neoplasia a lento sviluppo, che quindi – se individuata presto – può essere trattata con successo.
La campagna lanciata dalla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico coinvolgerà sia la sede del Policlinico a Roma Trigoria, la cui facciata per tutto il mese sarà illuminata di azzurro, sia il Poliambulatorio di Porta Pinciana. Oltre all’attivazione di un numero verde dedicato (800.931.343), tra le attività gratuite previste ci sarà la possibilità di sottoporsi a esami del PSA (Antigene Prostatico Specifico), con visita urologica in caso di esito positivo. Inoltre, sempre a Trigoria, il 23 novembre si terrà l’Open day per l’alopecia androgenetica. Sarà possibile prenotare le visite gratuite cliccando sull’apposito booking tool dedicato presente nella newsletter My-Hospital della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e via e-mail, all’indirizzo novembreazzurro@policlinicocampus.it. In aggiunta, per promuovere la cultura della prevenzione “al maschile”, è stato predisposto un programma di pacchetti di prevenzione a tariffe speciali in odontoiatria, oculistica, cardiologia, medicina dello sport, ortopedia ed ecografia addominale, oltre alla possibilità di sottoporsi a una visita internistica per una valutazione generale dello stato di salute. Sarà possibile prenotarsi via e-mail all’indirizzo di posta elettronica novembreazzurro@policlinicocampus.it e telefonicamente al numero verde dedicato 800.931.343.
“Gli ultimi dati sulla salute maschile ci ricordano l’importanza di diagnosi precoci e controlli regolari, anche in assenza di sintomi evidenti- ha sottolineato l’amministratore delegato e direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Paolo Sormani, che poi ha aggiunto- Proprio per questa ragione abbiamo aderito convintamente al Novembre Azzurro, con una serie di iniziative per incoraggiare gli uomini a non trascurarsi ed eseguire i controlli necessari. Crediamo con forza che investire nella prevenzione significhi investire nella qualità della vita e nel futuro. I nostri specialisti saranno a disposizione per fornire informazioni e orientamento sui percorsi di cura più adeguati, forti anche di strumentazioni come Hugo, un robot di ultima generazione per interventi urologici che ci permette di trattare queste patologie garantendo ai nostri pazienti tempi di degenza ridotti, minor dolore e un recupero più rapido”.
Il professor Roberto Scarpa, direttore dell’Unità di Urologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, ha affermato: “È importante sviluppare un crescente numero di iniziative per promuovere la prevenzione al maschile in Italia perché tra gli uomini, oltre a fattori biologici e di genere predisponenti alla malattia, si registra una minore attenzione al proprio stato di salute e una scarsa adesione agli screening. Nel 2023 nel nostro Paese sono state stimate circa 208.000 nuove diagnosi di tumore nella popolazione maschile, 3.000 in più rispetto all’anno precedente. Proprio il cancro alla prostata rappresenta la forma di tumore più diagnosticata fra gli uomini, con 41.100 nuovi casi, quasi il 20% di tutte le diagnosi, superando per diffusione anche il cancro al polmone. L’urologia è centrale nell’ambito oncologico: si stima che circa il 40% dei tumori seguiti in ospedale sia trattato da questa specialità”.
LA MAPPA DELLA PREVENZIONE AL MASCHILE
Ma quali esami e controlli vanno fatti nelle diverse età della vita per prevenire le patologie più gravi e frequenti nel genere maschile, anche al di fuori dell’ambito urologico? Oltre all’autopalpazione, che si raccomanda di effettuare a partire dai 18-20 anni, si consigliano visite dallo specialista con cadenza regolare: in particolare, dai 18 anni si raccomanda almeno una volta l’anno (e dai 21 una volta ogni due anni) lo svolgimento delle visite oculistiche e dermatologiche con mappatura dei nei. Mentre a partire dai 21 anni diventa importante controllare almeno una volta l’anno anche la pressione arteriosa. Da prevedere a partire dai 40 anni lo svolgimento regolare (almeno una volta l’anno) degli esami ematochimici completi con urine e l’ecografia dell’addome completo (una volta l’anno tra i 40 e i 50 anni, che aumentano a due volte l’anno dopo i 50 anni). Si aggiunge tra i 50 e i 64 anni, lo svolgimento regolare, almeno una volta l’anno, della ricerca del sangue occulto nelle feci, la visita cardiologica con elettrocardiogramma e la visita urologica con dosaggio del PSA.
L’UNITÀ DI UROLOGIA
L’Unità operativa complessa di urologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico è specializzata nella chirurgia ricostruttiva della vescica e dell’uretra, nella chirurgia robotica urologica e nel trattamento dei calcoli con tecniche microinvasive e laser. Inoltre, cura le patologie dell’apparato urinario e genitale maschile. Nel trattamento dei tumori del rene privilegia la chirurgia conservativa laparoscopica mininvasiva e l’impianto protesico per il trattamento dell’impotenza e dell’incontinenza.
IL TUMORE DELLA PROSTATA
Nel 2023 sono stati stimati 41.100 nuovi casi di tumore della prostata in Italia. Si tratta del tumore più frequente nell’uomo, rappresentando il 19,8% di tutti i tumori maschili. Sono stimati 8.200 morti causate da questa patologia nel 2022 (ultimo dato disponibile). La sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi è del 91%. Sono 564.000 gli uomini viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore della prostata. Ogni anno nel Lazio sono circa 3.000 gli uomini che scoprono di avere un tumore alla prostata e 700 quelli che per questa patologia perdono la vita.
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