Foto dal sito dell’Ordine degli Architetti di Roma
ROMA – Appropriazione illegittima di dati dell’Ordine degli architetti per farne propaganda politica. È l’accusa della lista Aria (Architetti Roma insieme attivi) agli ‘avversari’ di Pro architettura in movimento.Tutto ruota intorno all’elezione per il rinnovo del consiglio dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e provincia per il quadriennio 2025/2029.
Alla vigilia delle elezioni (iniziate il 28 agosto, dovrebbero concludersi l’8 settembre con la seconda votazione), la lista Aria si è rivolta alla direttrice dell’Ordine, Silvia Miarelli, per denunciare un “utilizzo improprio di dati e attività dell’Ordine degli architetti di Roma e provincia all’interno di materiale di propaganda elettorale”.
La missiva, firmata dal consigliere uscente e ricandidato con Aria Paolo Anzuini, parla di “numerosi dati, iniziative e risultati riprodotti nella brochure politica e presentati come espressione diretta dell’azione del gruppo in campagna elettorale. Tali informazioni, però, non appartengono alla lista politica, bensì all’Ordine in quanto ente pubblico, e sono frutto dell’attività istituzionale svolta a beneficio dell’intera comunità professionale, indipendentemente da appartenenze elettorali”.
Per Anzuini “la citata brochure configura un’appropriazione indebita di dati e attività dell’ente, con il rischio di indurre in errore gli iscritti e di compromettere la corretta percezione dell’imparzialità e della natura pubblica dell’Ordine”.
Da qui la richiesta di “riconoscere formalmente l’origine istituzionale dei dati e delle attività riportate; adottare misure idonee a impedire l’uso strumentale e improprio di contenuti ufficiali dell’ente in materiali di propaganda politica, anche su canali social e mail; ristabilire la corretta distinzione tra attività dell’Ordine, ente pubblico, e programmi o proposte proprie delle liste elettorali”
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