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ARZANO. Inaugurata la Residenza Psichiatrica Pubblica “Casa Impresa Benessere”. I pazienti produrranno le cravatte Kiton

UncategorizedARZANO. Inaugurata la Residenza Psichiatrica Pubblica “Casa Impresa Benessere”. I pazienti produrranno le cravatte Kiton

Il taglio del nastro con il Presidente della Regione De Luca ed il manager dell’asl Napoli 2 Nord d’Amore

 

ARZANO. “La terapia per la malattia psichiatrica passa dalla valorizzazione dell’uso delle mani”. Di ciò sono convinti i dirigenti dell’ASL Napoli 2 Nord che hanno realizzato la residenza di riabilitazione psichiatrica “Casa Impresa Benessere” una delle strutture pubbliche di questo tipo più grandi in Italia, inaugurata oggi alla presenza del Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca.  

Ai 40 ospiti della struttura saranno offerti percorsi di cura e di apprendimento volti a migliorare la propria condizione di salute, anche attraverso l’utilizzo di tecniche di sartoria e lavorazioni artigianali, in collaborazione con alcune delle aziende presenti nella zona industriale di Arzano. In particolare l’Azienda Kiton ha già dato la propria disponibilità ad avviare un percorso di collaborazione con “Casa Impresa Benessere“, inviando un proprio maestro di sartoria finalizzato a produrre una linea di cravatte a marchio Kiton, realizzata dagli stessi pazienti.

Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord: “Per noi questa struttura rappresenta una sfida importante e l’occasione per mettere nuovamente al centro della discussione pubblica il tema della Salute Mentale. Da molti anni temi come questo sono relegati alla marginalità del dibattito sulla salute pubblica. Nell’ambito di un percorso di rifondazione del Dipartimento di Salute Mentale, abbiamo voluto riorganizzare tutto partendo dal paziente. Siamo partiti con l’introduzione di Programmi Terapeutico Riabilitativi personalizzati e con la progettazione di percorsi evolutivi ritagliati su ogni paziente”.

La struttura, articolata su tre piani per un totale di duemila metri quadrati, permetterà di costruire una comunità aperta intorno ai quaranta ospiti che saranno accolti dalla residenza. Nella struttura è presente una bottega per la vendita dei prodotti, che vengono realizzati dai pazienti ed un bar gestito da loro stessi. (A.P.)

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