mercoledì, 9 Ottobre , 24

Israele, dal 7 ottobre 2023 al Libano: la settimana dell’incubo guerra totale

(Adnkronos) - Una settimana per l'escalation. Dal 7 ottobre dello scorso anno non sono mancati i timori di allargamento del conflitto innescato dall'attacco di Hamas di quel giorno in Israele. Ma mai come ora si teme per il Medio Oriente. Subito dopo l'attacco in Israele all'alba del 7 ottobre, costato la vita a quasi 1.200…

MotoGp Giappone, Bagnaia trionfa e tallona Martin nel Mondiale

(Adnkronos) - Pecco Bagnaia trionfa nel Gp del Giappone e riapre totalmente il Mondiale MotoGp quando mancano 4 gare alla fine della stagione. Il pilota della Ducati, campione del mondo in carica, si impone a Motegi oggi 6 ottobre chiudendo in 42'09''790 e precedendo la Pramac dello spagnolo Jorge Martin, leader iridato. Terzo posto per lo…

Lega si ritrova a Pontida, Orban ospite d’onore di Salvini

(Adnkronos) - La Lega di Matteo Salvini si ritrova a Pontida oggi, domenica 6 ottobre, per l'appuntamento tradizionale. "Non sarà una Pontida come le altre", ha detto Matteo Salvini, invitando i suoi a non mancare: "Il tuo sostegno mi darà quella forza che mi accompagnerà in tribunale". Il leader della Lega, sul pratone delle origini,…

Asl Napoli 2 Nord: 350mila euro per incrementare le attrezzature delle cardiologie degli ospedali di Giugliano, Ischia e Pozzuoli

UncategorizedAsl Napoli 2 Nord: 350mila euro per incrementare le attrezzature delle cardiologie degli ospedali di Giugliano, Ischia e Pozzuoli

di Antonio Parrella

  L’Asl di Napoli 2 Nord, diretta da Antonio d’Amore, mette in campo ben 350mila euro per le cardiologie di Giugliano, Ischia e Pozzuoli con l’obiettivo di aumentare la capacità diagnostica e prepararsi così a valutare i danni per le patologie trascurate della Fase 1 a causa del coronavirus. Pertanto sono stati acquistati tre nuovi ecotomografi digitali top di gamma che arricchiscono la dotazione che consentiranno ai sanitari di effettuare esami ecocardiografici in 3d direttamente dall’interno dell’esofago, evidenziando in pochi minuti con una precisa definizione anatomica eventuali patologie cardiache.

Le nuove tecnologie lavoreranno in rete, permettendo la refertazione elettronica e l’archiviazione digitale dell’esame, in prospettiva del fascicolo sanitario elettronico. Prossimamente questa tecnologia sarà acquisita anche dall’ospedale di Frattamaggiore, già dotato di un proprio ecocardiografo di alta gamma. La procedura di acquisizione delle tecnologie e la loro valutazione in integrazione con il parco tecnologico già presente in

Azienda è stata curata dall’UOC Tecnologie informatiche e Ingegneria Clinica, diretto dall’ingegnere Salvatore Flaminio. Questi nuovi apparecchi permettono di fare esami ecocardiografici in 3d direttamente dall’interno dell’esofago, evidenziando in pochi minuti con una precisa definizione anatomica eventuali patologie cardiache.

Questi ecocardiografi – spiega Gerolamo Sibilio, primario della Cardiologia-UTIC di Pozzuoli e Direttore del Dipartimento Ospedaliero di Area Medica – ci permettono di valutare meglio nel suo insieme il cuore, di fare diagnosi estremamente accurate in caso di malattie delle valvole cardiache e programmare tempestivamente l’eventuale intervento. La grande novità è rappresentata dalla capacità di poter effettuare un’eco tridimensionale attraverso una sofisticata sonda inserita nell’esofago. Tale tecnologia permette di diagnosticare patologie cardiache difficilmente diagnosticabili con l’ecocardiografia trans-esofagea classica. Si tratta di tecnologie di ultimissima generazione che caratterizzano generalmente i grandi ospedali di rilievo nazionale. Questa elevata capacità diagnostica ci permetterà di lavorare meglio in rete tra professionisti e faciliterà l’adozione di protocolli diagnostico-terapeutici condivisi. Anche in questo periodo di emergenza COVID-19, è importante ricordare che la prima causa di morte al mondo è la patologia cardiovascolare. Le nuove tecnologie ci aiutano a fare diagnosi migliori e ad attuare precocemente efficaci trattamenti terapeutici”.

Da annotare che i cardiologi italiani stanno lanciando un allarme da alcune settimane circa le gravi conseguenze che l’emergenza COVID-19 sta determinando sui pazienti cardiopatici. La cardiologia del Santa Maria delle Grazie ha partecipato di recente a uno studio nazionale che ha coinvolto 56 reparti italiani ed ha riscontrato una riduzione del 51% degli infarti nel periodo 12/19 marzo 2020, rispetto all’analogo periodo del
2019. Una riduzione tanto drastica degli accessi sarebbe da ricondursi ad un timore del rischio di contagio COVID-19, con una grave sottovalutazione del rischio cardiaco. In questo periodo i pazienti che arrivano in ospedale con un infarto in corso, spesso si presentano con ritardo, aumentando così la possibilità che vi siano danni permanenti al muscolo cardiaco.

La migliorata capacità diagnostica delle patologie cardiache, permessa da questi nuovi apparecchi, sarà molto utile nella definizione dei danni cardiovascolari che non è stato possibile valutare durante la prima fase del contagio da COVID-19.

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