giovedì, 10 Ottobre , 24

Israele, dal 7 ottobre 2023 al Libano: la settimana dell’incubo guerra totale

(Adnkronos) - Una settimana per l'escalation. Dal 7 ottobre dello scorso anno non sono mancati i timori di allargamento del conflitto innescato dall'attacco di Hamas di quel giorno in Israele. Ma mai come ora si teme per il Medio Oriente. Subito dopo l'attacco in Israele all'alba del 7 ottobre, costato la vita a quasi 1.200…

MotoGp Giappone, Bagnaia trionfa e tallona Martin nel Mondiale

(Adnkronos) - Pecco Bagnaia trionfa nel Gp del Giappone e riapre totalmente il Mondiale MotoGp quando mancano 4 gare alla fine della stagione. Il pilota della Ducati, campione del mondo in carica, si impone a Motegi oggi 6 ottobre chiudendo in 42'09''790 e precedendo la Pramac dello spagnolo Jorge Martin, leader iridato. Terzo posto per lo…

Lega si ritrova a Pontida, Orban ospite d’onore di Salvini

(Adnkronos) - La Lega di Matteo Salvini si ritrova a Pontida oggi, domenica 6 ottobre, per l'appuntamento tradizionale. "Non sarà una Pontida come le altre", ha detto Matteo Salvini, invitando i suoi a non mancare: "Il tuo sostegno mi darà quella forza che mi accompagnerà in tribunale". Il leader della Lega, sul pratone delle origini,…

Banche, Dbrs: da utili I sem Big italiane buono slancio per 2024

AttualitàBanche, Dbrs: da utili I sem Big italiane buono slancio per 2024

Risultato intero anno atteso in linea o migliore del 2023
Roma, 8 ago. (askanews) – Le maggiori banche italiane hanno chiuso la prima metà del 2024 con aumenti a due cifre degli utili e si profila uno slancio positivo anche per il resto dell’anno. È la fotografia scattata da Morningstar Dbrs con una nota di analisi sul comparto.
L’agenzia di rating rileva che complessivamente le maggiori banche italiane – Intesa SanPaolo, UniCredit, Bpm, Bper e Mps -hanno realizzato utili netti per 6,6 miliardi di euro nel secondo trimestre, in crescita del 15% su base annua o del 10% se si escludono le poste una tantum. I primi sei mesi dell’anno si sono chiusi con un aggregato complessivo di utili netti pari a 12,6 miliardi di euro, in crescita del 20% su base annua o del 16% escluse le poste una tantum.
Il rafforzamento degli introiti dai margini sui tassi e dalle commissioni hanno sostenuto i ricavi, mentre il controllo dei costi ha aiutato a bilanciare le pressioni inflazionistiche e l’impatto dei rinnovi contrattuali di categoria, oltre alle spese per investimenti su information technology e i costi di ristrutturazione. Secondo Morningstar Dbrs gli indicatori di qualità degli attivi sono rimasti stabili nonostante la crescita a rilento dei prestiti, mentre i livelli di finanziamento liquidità restano solidi.
“Il primo trimestre suggerisce un buono slancio per continuare il 2024 con margini di interesse netti resilienti, un buon contributo dalle entrate per commissioni, mentre i minori costi di approvvigionamento sul credito che bilanceranno i probabili aumenti dei costi dalle spese per il personale e sugli investimenti digitali”, commenta Andrea Costanzo, vicepresidente per i rating sulla finanza europea di Morningstar Dbrs. “A questo stadio, se la qualità degli attivi non dovesse deviare materialmente dalla traiettoria attuale, ci attendiamo il 2024 si definisca altrettanto buono o migliore del 2023”. (fonte immagine: Morningstar Dbrs).

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