Il Comitato regionale per le comunicazioni, presieduto dal dottore Domenico Falco, fa tappa presso l’istituto comprensivo 3 del preside Bartolomeo Perna con la manifestazione “@scuolasenzabulli 2019”
di Antonio Parrella
CAIVANO. Il Corecom Campania, presieduto da Domenico Falco (Vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania), è sceso in campo all’istituto comprensivo 3 del Parco verde di Caivano contro bullismo e cyberbullismo con la 14esima tappa di “@scuolasenzabulli 2019”. L’intento dell’importante manifestazione è stato quello di offrire risposte concrete ai problemi di alunni e famiglie, raccogliendo così i loro campanelli d’allarme. All’incontro, oltre al dirigente scolastico Bartolomeo Perna, docenti, alunni e genitori, sono intervenuti tra gli altri rappresentanti della Polizia Postale e dei Carabinieri della locale tenenza che, con l’ausilio di appositi video filmati, hanno evidenziato i reali pericoli dei nuovi social media. “Questo progetto – spiega Falco – si pone l’obiettivo di portare avanti un’esperienza formativa di grande spessore, sia per i giovani studenti che per insegnanti e genitori. Pertanto vogliamo dare ai ragazzi gli strumenti per conoscere e capire questa piaga, offrire punti di riferimento affidabili per denunciare. Soltanto con la prevenzione si può combattere un fenomeno così pericoloso quanto diffuso”. “Gli smartphone possono diventare davvero un’arma micidiale per i ragazzi deboli – commenta il preside Perna – purtroppo il bullismo al Parco verde esiste, ma noi lo monitoriamo costantemente e riscontriamo che talvolta si disperde tra gli enormi problemi in cui i ragazzi sono costretti a vivere in questo territorio particolarmente disagiato. Pertanto la scuola cerca di offrire sempre risposte concrete ai loro problemi, raccogliendo i loro campanelli d’allarme. Ma – prosegue Perna – la nuova frontiera da abbattere è quella del cyberbullismo. Un’insidia molto difficile da controllare. Infatti un semplice smartphone può trasformarsi in un’arma micidiale per la psiche delicata dei ragazzi, soprattutto i più deboli. E, con un pizzico di amarezza, occorre constatare che le famiglie sono poco presenti e non garantiscono sempre una adeguata sorveglianza per i loro figli. I giovani del Parco verde vivono in un ambiente difficile che, tuttavia, rappresenta anche una palestra di vita. Ogni giorno i nostri insegnanti spiegano agli studenti che non bisogna essere schiavi della comunicazione virtuale, ma che è molto importante guardarsi negli occhi e salvaguardare i rapporti umani”. “Questa campagna di sensibilizzazione promossa dal Corecom – chiosa Bruna Fiola, consigliere regionale della Campania – ha avuto il merito illustrare i rischi del web anche agli studenti che frequentano istituti scolastici di periferia, informandoli sull’uso corretto dei nuovi mezzi tecnologici affinché possano accrescere la loro cultura”. Per Marco Iannelli (capo segreteria del direttore per il servizio ispettivo dell’Agcom), invece, è possibile contrastare i fenomeni del bullismo e cyberbullismo attraverso il coinvolgimento dell’asse scuola-famiglia che rappresenta il primo riferimento per tutti i giovanissimi. Nel corso delle tappe di @scuolasenzabulli abbiamo evidenziato in maniera piuttosto semplice e diretta l’importanza di un uso consapevole di tutti i mezzi di comunicazione (smartphone, tablet e personal computer), che rappresentano una risorsa che consente un continuo aggiornamento, ma che nasconde anche tante insidie da evitare”. Nel corso dell’incontro i rappresentanti della Polizia Postale (Giovanni Curtopasso e Riccardo Ciminiello) e della locale tenenza dei carabinieri (Eleonora Di Fuccia Salvatore Zitiello) hanno messo in risalto i pericoli dei nuovi social media, con l’ausilio dei filmati e coinvolgendo i presenti in un interessante e approfondito dibattito sul delicato e attualissimo tema.