Il Presidente del movimento Luigi Pergamo: “Siamo davvero stanchi di essere governati da incompetenti ed incapaci che hanno ridotto il Paese alla deriva”
di Antonio Parrella
CAIVANO (NAPOLI). Cala il sipario sulla conferenza programmatica nazionale di tre giorni della Lega per l’Italia “Progettiamo l’Italia”, al termine della quale il presidente nazionale Luigi Pergamo e i responsabili regionali del movimento Presidenzialista ed Europeista hanno stilato dieci punti, definiti “I Dieci Comandamenti” per cambiare l’Italia. Il Movimento, insieme al Partito Repubblicano Italiano con cui farà accoppiata elettorale, ha confermato anche il pieno sostegno al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua corsa di riconferma al Palazzo di Santa Lucia.
“Siamo un gruppo di moderati, né di destra né di sinistra – ha sottolineato nel suo intervento il presidente Pergamo -. Siamo davvero stanchi di essere governati da incompetenti ed incapaci che hanno ridotto il Paese alla deriva e, pertanto, vogliamo raccogliere sotto un unico simbolo tutti gli italiani moderati, delusi ed arrabbiati, che hanno il desiderio di far ripartire la nostra nazione tanto amata. Ed è per questo che il nostro movimento è favorevole sia al Mes che al Ricovery Found. Inoltre chiediamo che lo Stato aiuti le imprese con liquidità subito prima che queste muoiano”.
Alla tre giorni hanno partecipato tutti i responsabili regionali del partito, anche il segretario nazionale del Pri, l’onorevole Guido Milanese, responsabile nazionale del III settore di Forza Italia e il membro della commissione sanità della Regione Campania Tommaso Amabile (Partito Democratico).
Ecco i 10 punti programmatici stilati nel corso della kermesse politica nazionale, svolatasi presso la sala convegni dell’Hotel Il Tricolore, di via Rosselli: meno tasse per cittadini ed imprese, meno burocrazia e pubblica amministrazione più efficiente, più sicurezza, giustizia più equa, più politiche sociali, maggiore qualità per scuola ed università, più garanzie per famiglie, giovani e pensionati, meno vincoli per l’Europa e ritorno alla moneta sovrana, rilancio dell’agricoltura ecosostenibile e tutela del Made in Italy, ristrutturazione sanità pubblica con ampi poteri alle regioni, rilancio del turismo e tutela ambiente attraverso innovazioni tecnologiche ed, infine, gestione intelligente dei flussi migratori.