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CAIVANO (NAPOLI). Il coronavirus non ferma l’azione di riqualificazione e di rilancio della zona Asi di Pascarola

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Nella foto, da sinistra, Franco Rea e Nino Navas, rispettivamente presidente e vicepresidente del Consorzio Asi di II livello di Caivano

Lavori in corso nel polo industriale di Caivano

Il presidente del Consorzio Asi di II livello di Caivano, Franco Rea: “L’obiettivo di questo direttivo è quello di superare gli intoppi burocratici, risolvendo immediatamente le varie problematiche”

di Antonio Parrella

CAIVANO (NAPOLI). Il coronavirus non ferma l’azione del direttivo del Consorzio Asi di II livello di Caivano, che scende in campo con forza anche in questo difficile e delicato momento che sta attraversando tutta l’Italia a causa del contagio del virus Covid-19. Dunque semaforo verde per i lavori di riqualificazione e di rilancio dell’intera zona Asi di Pascarola.

E così il Consiglio direttivo del Consorzio è in prima linea per garantire un maggior decoro della vasta area industriale e, dopo gli interventi di pulizia straordinaria effettuati nei giorni scorsi, ora si sta procedendo già alla piantumazione di una ventina di palme, mentre per garantire nella vasta area la massima sicurezza per la circolazione dei veicoli si stanno effettuando ulteriori interventi di pulizia straordinaria, rasatura e diserbamento, a partire dalla zona di accesso all’agglomerato industriale, lato Box Mattino, compresa la zona che costeggia l’asse mediano in direzione Marcianise e quella sotto il ponte dell’asse mediano. Inoltre sarà potenziato anche il sistema di videosorveglianza e il personale privato addetto alla vigilanza, per garantire una maggiore serenità agi imprenditori ed attirare nuovi investimenti, e sarà realizzata una central room di monitoraggio per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico.

Tale intervento radicale si è reso necessario, non soltanto per perseguire un maggiore decoro dell’area, ma anche per garantire la massima sicurezza nella circolazione dei veicoli, in particolare nel tratto di accesso all’agglomerato dove la crescita incontrollata della vegetazione riduceva in maniera considerevole la visibilità della carreggiata. Da annotare che nella cittadella industriale sono presenti ogni giorno da circa 6000 addetti ai lavori.

L’obiettivo di questo direttivo del Consorzio Asi di Caivano, è quello di superare gli intoppi burocratici, risolvendo immediatamente le varie problematiche, per poi poter avere voce in capitolo sui tavoli tecnici istituzionali, strategia che si è già rilevata vincente nella nota vicenda del trasferimento delle circa 4000 tonnellate di ecoballe dalla zona Asi all’inceneritore di Acerra. L’ intervento di pulizia, unitamente ai lavori di rifacimento del manto stradale di ingresso all’agglomerato, commissionato dall’ASI Napoli, sono solo il primo passo verso l’auspicato obiettivo di riqualificazione dell’area industriale.
A breve saranno affidati anche i lavori di pulizia straordinaria per la riqualificazione della zona dell’agglomerato industriale che si è sviluppata in prossimità della TAV e dello STIR. Anche in questa parte dell’area industriale dovrà essere garantito un maggior decoro per
valorizzare gli investimenti dei nuovi imprenditori che negli ultimi anni si sono insediati, nonché quelli delle aziende storiche già da tempo presenti.
I nostri interventi – spiega Franco Rea, presidente del Consorzio – rispondono all’obiettivo del Consorzio che è quello di creare una cooperazione virtuosa fra tutti gli attori dell’area industriale, in particolare tra gli imprenditori, il Consorzio ASI di Napoli, che ci supporta con la fattiva collaborazione del presidente del Consorzio Asi di I livello, Giosy Romano, e del D.G., l’ingegnere Puca e il nostro Consorzio, per la cui operatività devo ringraziare tutto l’attuale direttivo, in particolare, i vice presidenti Nino Navas e Iuri Bervicato e l’avvocato Denis Scarmozzino, che quotidianamente mi affiancano nelle attività di gestione. Una sinergia, questa, davvero fondamentale per creare quelle occasioni di sviluppo dell’area industriale di Caivano da troppo tempo attese”.

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