sabato, 18 Gennaio , 25

Caivano, nella grossa frazione di Pascarola oratorio estivo per bambini e ragazzi

UncategorizedCaivano, nella grossa frazione di Pascarola oratorio estivo per bambini e ragazzi

In campo la comunità della chiesa di San Giorgio martire, il parroco don Salvatore Verde, i giovani dell’azione cattolica, animatori, protezione civile e genitori. Il “Grest” si è svolto presso l’istituto Rodari di via Caruso, dove il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha piantato anche un ulivo.

di Antonio Parrella

CAIVANO. “Un ringraziamento di cuore va al vescovo di Aversa, Angelo Spinillo (nella foto in alto a sinistra con don Salvatore Verde), che con la sua presenza e le sue parole ci ha portato un messaggio di pace, di amore e di speranza per un futuro migliore”.  E’ il commento dell’instancabile don Salvatore Verde, parroco della chiesa di San Giorgio martire di Pascarola, la grossa frazione di Caivano. E’ lui l’artefice del progetto innovativo dell’oratorio estivo, dove scuola e chiesa sono scese in campo a braccetto per “regalare” a circa 300 ragazzi e bambini momenti di puro relax e divertimento. E così, grazie al “Grest” (gruppo estivo o più comunemente oratorio estivo), centinaia di giovanotti hanno avuto l’opportunità di impiegare il loro tempo in attività laboratoriali, di studio e, naturalmente, momenti ludico sportivi. In campo la comunità parrocchiale della chiesa di San Giorgio martire, che, sotto l’oculata supervisione di don Salvatore Verde, ha provveduto anche all’installazione di alcune piscine nell’ampia area verde del plesso scolastico dell’istituto comprensivo “Rodari” di via Caruso. Dunque tra tornei di calcetto, tuffi in piscina, attività di lettura e di laboratorio teatrale e di cucina, gli allievi hanno presentato, discusso, lavorato, creato, riciclato, cucinato ed inventato cose che ruotavano intorno ad importanti argomenti sociali (prendersi cura dell’altro, l’ascolto, crescere, socializzare ed amicizia).  La comunità di Pascarola investe molto sia sulla parrocchia che sulla scuola, in quanto rappresentano le uniche realtà presenti nel territorio. Anche se la “regular season scolastica” è terminata lo scorso 8 giugno, i piccoli studenti hanno continuato le loro attività didattiche fino a venerdì scorso, sotto forma di gioco e solidarietà. Alle varie attività, curate da animatori e giovani dell’azione cattolica, con la presenza di rappresentanti della protezione civile, oltre al parroco don Salvatore Verde, ha partecipato anche il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che insieme agli studenti in erba ha voluto piantare un ulivo nel giardino dell’istituto, poiché la scuola è uno dei luoghi deputati alla crescita umana dei bambini e ragazzi. “E’ stato un piccolo gesto – precisa don Salvatore – che ha voluto esprimere e significare tutto il discorso del prendersi cura anche degli altri: i bambini potranno vederla crescere, se ne potranno prendere cura e pian piano essa crescerà come cresceranno loro. Un plauso particolare va alla dirigente scolastica Rosaria Peluso e alla sua docente collaboratrice del plesso, Marina Muto, per la concessione degli impianti e delle attrezzature. Un ringraziamento doveroso anche a coloro che hanno permesso questo evento, collaborando economicamente attraverso la sponsorizzazione delle magliette, donate dal signor Antonio Tartaglione, attraverso il trasporto, l’organizzazione e la pulizia dei giardini e la sistemazione del calcetto, presente nel plesso scolastico, offerti dal signor Giuseppe Mellone. Un ringraziamento per la preziosissima presenza della protezione civile (Pietro Ianneo e Paolo Falco), che hanno lavorato con impegno e professionalità. Alla festa di chiusura di venerdì scorso, 28 giugno, ha partecipato anche il responsabile della locale protezione civile, Franco D’Ambrosio.  Come filo conduttore dell’iniziativa, l’azione cattolica adeguandosi alla genuinità e alla fantasia dei partecipanti ha scelto come tema il film “Alla ricerca di Nemo”, che prima di iniziare questa esperienza è stato visionato da bambini, ragazzi e genitori. “Questo tema – sottolinea il vescovo Spinillo – si rifà alla parabola sul miracolo della crescita, sull’entusiasmo della scoperta, ma anche sull’apprensione dei genitori, che dovrebbero essere ascoltati maggiormente dai figli. I genitori insegnano sempre qualcosa di nuovo, ma comunque devono lasciare liberi i piccoli di fare le loro esperienze”. Dunque ne esce fuori un messaggio significativo e profondo, improntato “sull’importanza della fiducia e dell’amicizia”.

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari