giovedì, 12 Settembre , 24

Ridere cura l’occhio secco, la ‘terapia del sorriso’ funziona come un collirio

(Adnkronos) - Ridi che ti passa. Saggezza popolare, ma anche verità scientifica. "La terapia della risata potrebbe essere efficace come il collirio nel trattamento iniziale dei sintomi della malattia dell'occhio secco": fastidio oculare, rossore, irritazione e prurito, disturbi che interessano secondo le stime circa 360 milioni di persone nel mondo. Lo suggerisce uno studio cinese…

Vaiolo scimmie, lo studio: singola dose di vaccino previene Mpox in 58% casi

(Adnkronos) - Una singola dose del vaccino anti-Mpox - già vaiolo delle scimmie - della danese Bavarian Nordic (Modified vaccinia Ankara-Bavarian Nordic, Mva-Bn) ha un'efficacia del 58% nel proteggere dall'infezione che l'Organizzazione mondiale della sanità ha nuovamente dichiarato emergenza sanitaria pubblica internazionale, per i timori legati alla rapida diffusione di un nuovo ceppo virale in…

Maltempo oggi, allerta meteo arancione in Lombardia: pioggia da Milano a Roma

(Adnkronos) - Prove di autunno oggi, giovedì 12 settembre 2023, con la robusta spallata del maltempo: pioggia con allerta meteo arancione e gialla, con rischio di nubifragi dal Nord al Centro, e calo delle temperature da Milano a Roma complici forti raffiche di vento in un quadro meteo che domani si allargherà anche al Sud. Riflettori…

‘Carlo Chiti 100’, in Automobile Club Milano il ricordo dell’ingegnere

Dall'Italia e dal Mondo'Carlo Chiti 100', in Automobile Club Milano il ricordo dell’ingegnere

(Adnkronos) – A cento anni dalla nascita, l’ingegner Carlo Chiti, uno dei personaggi di maggiore spessore dell’automobilismo italiano per genialità, carica di simpatia e umanità, è stato ricordato con l’evento “Carlo Chiti 100”, svoltosi nella sede di Automobile Club Milano e organizzato da Monte-Carlo Motorsport, Alfa Racing Club e dalla storica Scuderia Sant Ambroeus. 

La Milano “da corsa” (dove Chiti visse con la famiglia ai tempi di Alfa Romeo e Autodelta) ha ricordato le tappe di una carriera che grazie alla sua passione e alle sue invenzioni ha portato l’ingegnere a vincere tutto. Una vita immersa nelle corse, che attingendo nella sua enciclopedica memoria Chiti amava raccontare con aneddoti su tutto e su tutti: episodi inediti, dispetti, ripicche e amori.  

Dopo i saluti di Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano che ha sottolineato il contributo importante offerto dall’ingegnere al mondo dei motori, il giornalista Mario Fontana ha dialogato con i figli Olga e Arturo Chiti, con il giornalista Pino Allievi, con Marco Galassi della Scuderia Sant Ambroeus, con Bruno Giacomelli, pilota simbolo dell’Alfa/Alfa V12 in Formula 1, con Carlo Facetti e Mario Casoni in rappresentanza delle 33 V8 Daytona del 1968, auto del rilancio dell’Alfa Romeo nelle gare Endurance, con Nini Vaccarella, Lucien Bianchi e Nanni Galli suo pilota ed amico che guidò tutti i tipi di auto da lui create fino al motore per la F1 su McLaren. Sul palco anche ex meccanici e tecnici che hanno lavorato con Chiti. 

Nel corso della serata, alla presenza anche di Matteo Cimenti presidente di Assogasliquidi-Federchimica, è stata presentata la nuova CC133 Pista V8 alimentata a GPL, ultima creazione della Monte-Carlo Motorsport, dedicata a chi per primo l’ha progettata che rimarrà esposta in ACM fino al 18 giugno in orario di ufficio, in coppia con una Montecarlo Centenaire V12 (ultima auto realizzata da Carlo Chiti nonché prima auto GT al mondo in fibra di carbonio, realizzata a Novara da Guglielmo Bellasi). 

Infine è stato annunciato che Monza ospiterà, in collaborazione con ENPA, una nuova struttura dedicata a Carlo Chiti in un canile locale. L’ingegnere nutriva infatti un grande amore per gli animali, in particolare per quelli più sfortunati e bisognosi di aiuto. Raccoglieva cani randagi, li curava e li portava all’Autodelta dove trovavano rifugio e amore in un reparto adiacente a quello sportivo. 

Al termine dell’evento Fulvio Maria Ballabio, ultimo pilota di Carlo Chiti e costruttore milanese, a nome di Automobile Club Milano e Automobile Club Novara (il territorio novarese è stato per Chiti molto produttivo dal punto di vista del Motorsport) ha consegnato premi e riconoscimenti agli storici piloti di Autodelta.  

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