sabato, 5 Ottobre , 24

MotoGp Giappone, Bagnaia vince la gara sprint

(Adnkronos) - Francesco Bagnaia ha vinto la gara sprint del Gp di Motegi, in Giappone. Pecco Bagnaia ha preceduto il suo compagno di squadra sempre sulla Ducati Enea Bastianini. Terzo posto, invece, per Marc Marquez. Con il successo sul circuito di Motegi Bagnaia si porta a 15 punti dal leader iridato, lo spagnolo Jorge Martin, quarto…

Atp Shanghai, Sinner al terzo turno e Alcaraz ok

(Adnkronos) - Jannik Sinner al terzo turno dell'Atp Masters 1000 di Shanghai. L'azzurro, numero 1 del mondo, debutta al secondo turno superando oggi il giapponese Taro Daniel per 6-1, 6-4 in 1h18'. Tutto liscio anche per Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, testa di serie numero 3, batte il cinese Juncheng Shang per 6-2, 6-2.  

Trump: “Israele dovrebbe colpire siti nucleari Iran”. Ucciso in Libano leader braccio armato Hamas

(Adnkronos) - Mentre Hezbollah riferisce di scontri con le truppe israeliane al confine con il Libano ("I soldati del nemico israeliano hanno tentato di nuovo di avanzare verso la periferia del villaggio di Odaisseh (Adaysseh)" e 'gli scontri continuano'), Donald Trump afferma che Israele dovrebbe colpire i siti nucleari dell'Iran. "La risposta doveva essere: colpite…

Carpentieri (Cscefi): “Con la pandemia economica migliaia di famiglie rischiano di perdere la prima casa”

UncategorizedCarpentieri (Cscefi): “Con la pandemia economica migliaia di famiglie rischiano di perdere la prima casa”

Cacciola (Ond): “Boom di vendite giudiziarie al Sud (+113%) e nelle isole (+285%)”

Morlicchio (Unina): “E’ venuta meno anche la solidarietà familiare”

Saraullo (Ungdcec): “Necessario il gratuito patrocinio per le procedure di esdebitazione”

“Siamo passati dalla pandemia sanitaria a quella economica. Nel 2020 la sospensione delle procedure esecutive ha riguardato circa 44mila immobili; con la revoca delle sospensioni c’è stata una vera e propria esplosione delle vendite all’asta.

Il rischio oramai concreto è che migliaia di famiglie italiane trascorrano questo inverno impegnate a difendere la loro prima casa. Altra conseguenza di questo fenomeno è stato il crollo del valore economico degli immobili sottoposti alle procedure esecutive”.

Questo l’allarme lanciato dall’avvocato Elvira Carpentieri, presidente del Centro studi sulla crisi economica delle famiglie italiane (Cscefi) nel corso del webinar “In crescita il debito delle famiglie italiane” promosso dal Centro studi in collaborazione con l’Osservatorio sul debito con banche e finanziarie.

“Il dato che ci fa preoccupare – prosegue l’avvocato Carpentieri – non è solo l’aumento del 44% dei nuovi poveri ma soprattutto il nuovo fenomeno dei cosiddetti ‘poveri a intermittenza’ vale a dire tutti coloro che entrano e escono dalla soglia di povertà.

Sono quasi sempre stipendiati, con contratto a tempo indeterminato, che per cause legate al Covid-19 o a motivi di salute, oppure alla perdita del posto di lavoro del coniuge, hanno aumentato la predisposizione all’indebitamento producendo forti squilibri che si riflettono nel rapporto con le banche.

Difendere la prima casa è possibile, ci sono diversi strumenti per farlo. Bisogna affidarsi a professionisti specializzati nella materia che siano in grado di elaborare diverse strategie. Le parole d’ordine sono ‘consapevolezza’ e ‘sostenibilità’.

Occorre agire tempestivamente prendendo in mano da subito la situazione per evitare di perdere la casa e, al tempo stesso, rimanere indebitati. Se ci si accorge di non poter più sostenere i pagamenti si può rinegoziare il debito con la banca, cercare di modificare il tasso o la durata o tipologia di contratto.

Se la banca non concede questa possibilità è possibile cercare altri istituti che offrano condizioni migliori con surroga del mutuo. Se si è in uno stato avanzato della crisi, in ultima istanza, si può cercare lo stralcio oppure arrivare ad accordi stragiudiziali”.

Uscire dall’incubo dei debiti è possibile anche secondo l’avvocato Francesco Cacciola, Presidente dell’Ond (Osservatorio nazionale sul debito con banche e finanziarie): “La situazione dell’esposizione della prima casa è particolarmente grave al Sud, dove si sono registrati aumenti delle procedure esecutive del 113% e nelle isole dove l’aumento arriva a toccare il 285%.

Il valore delle prime case all’asta nel 66% dei casi non supera i 100mila euro e nell’89% dei casi non arriva a 200mila euro. Ciò vuol dire che il rischio è quello di perdere la casa e rimanere con il debito. Una situazione in progress perché l’eccesso di offerta all’asta determinerà ulteriori ribassi dei valori medi.

Il ‘caso Sicilia’ è emblematico con diversi immobili venduti all’asta a 10mila euro. Vale a dire che la vendita copre a malapena le spese della procedura lasciando integro il debito. E’ paradosso sul quale bisogna intervenire a sostegno delle famiglie. Offrendo loro la possibilità di intraprendere nuove strade per ricominciare.

Quando si hanno debiti, spesso per la prima volta, si ha paura e non si sa cosa fare. Si rischia di finire in mano a usurai così come tanti si rivolgono a persone che non potevano assisterle nel migliore dei modi.

Riuscire a trovare accordi che permettano di trovare la sostenibilità del debito è fondamentale. Nascono come funghi società che propongono come soluzioni la cosiddetta ‘legge anti-suicidi’ anche se il 72% delle procedure non vanno a buon fine. E’ essenziale rivolgersi a chi è specializzato per trovare soluzioni concrete e sia in grado di seguire a 360 gradi l’evoluzione del debito”.

Secondo la professoressa Enrica Morlicchio, ordinario di sociologia del lavoro all’Università degli studi di Napoli “Federico II”: “L’effetto pandemia ha colpito famiglie già indebolite dalla lunga crisi economica che sta vivendo il Paese.

Al Sud le famiglie non possono più contare sui beni rifugio che in passato contenevano il disagio. E’ venuta meno anche la solidarietà familiare così come il fattore risparmio. I meccanismi finanziari di tipo bancario andrebbero modificati per permettere alle famiglie di non rimanere intrappolate nell’indebitamento.

Due dati sono fondamentali: nel Sud il tasso di occupazione femminile è al 35%, correlato alla carenza di servizi per l’infanzia; i neet al Sud sono il 40%. Dall’indebitamento si esce con strumenti tecnici ma principalmente rafforzando l’intensità lavorativa delle famiglie”.

Le possibilità offerte dalla prossima Legge di Bilancio sono state sottolineate da Alessio Saraullo, consigliere nazionale dell’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili: “La revisione dell’Irpef e la proroga dei bonus sono misure che tendono a sostenere l’economia in fase di uscita incidendo sul tasso di crescita nel medio periodo.

Un altro elemento fondamentale è l’introduzione dell’assegno unico che mette ordine nelle diverse forme di aiuto alle famiglie. Manca invece una visione globale del lavoro con uno sbilanciamento in favore dei sussidi.

Sarebbe meglio investire sulle politiche attive del lavoro investendo sulla formazione e offrendo incentivi alle aziende per assumere soprattutto le nuove leve. Sarebbe auspicabile – ha aggiunto Saraullo – anche la previsione di una detassazione per le misure di welfare aziendale da erogare anche in forma diretta al singolo dipendente che si trova in difficoltà.

Per i soggetti che fanno ricorso, invece, alle procedure di sovraindebitamento sarebbe opportuno lavorare sulla proposta di sospensione della procedura esecutiva individuale già al tempo della presentazione della domanda, nonché prevedere forme di gratuito patrocinio per le procedure di esdebitazione dell’incapiente ed, infine, ulteriore tema su cui intervenire riguarda la necessità di rinvio e rimodulazione delle rate in scadenza di continua a leggere sul sito di riferimento

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