sabato, 5 Ottobre , 24

Wta Pechino, Errani e Paolini in finale nel doppio

(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini volano in finale nel doppio al torneo Wta 1000 di Pechino (cemento, montepremi 8.955.610 dollari). Alla sesta semifinale stagionale le due azzurre hanno sconfitto 6-4, 1-6, 10-4 le statunitensi Sofia Kenin e Bethanie Mattek-Sands, che le avevano battute in semifinale a Miami Manca ormai solo la certificazione matematica…

MotoGp Giappone, Bagnaia vince la gara sprint

(Adnkronos) - Francesco Bagnaia ha vinto la gara sprint del Gp di Motegi, in Giappone. Pecco Bagnaia ha preceduto il suo compagno di squadra sempre sulla Ducati Enea Bastianini. Terzo posto, invece, per Marc Marquez. Con il successo sul circuito di Motegi Bagnaia si porta a 15 punti dal leader iridato, lo spagnolo Jorge Martin, quarto…

Atp Shanghai, Sinner al terzo turno e Alcaraz ok

(Adnkronos) - Jannik Sinner al terzo turno dell'Atp Masters 1000 di Shanghai. L'azzurro, numero 1 del mondo, debutta al secondo turno superando oggi il giapponese Taro Daniel per 6-1, 6-4 in 1h18'. Tutto liscio anche per Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, testa di serie numero 3, batte il cinese Juncheng Shang per 6-2, 6-2.  

Coviello (Cnr-Iriss): Oltre 5 milioni di persone vivono in zone ad altissimo rischio sismico e idrogeologico

UncategorizedCoviello (Cnr-Iriss): Oltre 5 milioni di persone vivono in zone ad altissimo rischio sismico e idrogeologico

Domani alle 11 confronto con Adriano Giannola, Massimo Clemente e Giuseppe De Natale per ridurre i danni sociali

“I rischi catastrofali rappresentano un vero problema per l’Italia, ma soprattutto per la Campania. Ad esempio, tutta l’area Napoletana, compresa tra i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei ed Ischia, è ad altissimo rischio: circa 3 milioni di persone risiedono entro 20 chilometri da un cratere. Ma nella regione sono molti i fattori di alto rischio: sismico, idrogeologico, da alluvione”.

E’ quanto afferma l’economista Antonio Coviello (nella foto) del CNR, organizzatore del convegno in programma domani, giovedì 6 ottobre, alle 11, nella sede CNR-IRISS di Napoli in Via G. Sanfelice, 8. Inserito negli eventi sull’educazione assicurativa e finanziaria “Edufin 2022” del MEF, l’incontro tratterà il tema delle catastrofi naturali e delle relative misure di mitigazione del rischio. Per l’occasione, sarà presentato il libro “I rischi catastrofali.

Azioni di mitigazione e gestione del rischio” scritto da Coviello e Renato Somma, inserito nella nuova collana dell’Istituto IRISS e pubblicato da CNR Edizioni, in “open access”. Tra i relatori Adriano Giannola, presidente SVIMEZ, Giuseppe De Natale (dirigente di ricerca INGV), Massimo Clemente, direttore del CNR-IRISS .

“Circa 3 milioni di italiani vivono nelle zone a massimo rischio sismico; 25 milioni vivono comunque in zone ad alto rischio sismico, mentre circa 2.5 milioni si trovano in zone a più alto rischio idrogeologico, con il 94% della popolazione totale comunque esposta.

E’ necessario potenziare gli studi e le ricerche in campo ambientale, per offrire risposte razionali e scientificamente calibrate alla prevenzione e gestione dei rischi” continua il ricercatore del CNR. “Il solo rischio vulcanico in Campania coinvolge direttamente oltre 3 milioni di persone. I tre centri vulcanici Campani, Vesuvio, Campi Flegrei ed Ischia sono rappresentati da vulcani attivi ed altamente esplosivi.

Le ‘zone rosse’ del Vesuvio e dei Campi Flegrei contengono, rispettivamente, 700.000 e 600.000 residenti. A differenza del rischio sismico, da quello vulcanico non ci si può difendere completamente consolidando infrastrutture ed edifici, ma l’unica possibilità è quella di evacuare le aree più esposte prima dell’accadimento di un’eruzione. Il problema è che la previsione dei terremoti, oggi, è estremamente incerta ed ha una probabilità di solo il 20% di fornire risposte corrette” afferma De Natale, dirigente di ricerca INGV.

“Il costo totale economico di un’evacuazione improvvisa e non programmata – sostiene Coviello – sarebbe insostenibile per una sua durata; l’unica soluzione razionale per la mitigazione dell’estremo rischio vulcanico in queste aree è una pianificazione accurata, preventiva, della ri-sistemazione delle popolazioni delle zone rosse, in cui si preveda la ri-collocazione residenziale, lavorativa, sociale e con i relativi servizi (scuole, svago, assistenza sanitaria, ecc.); in pratica, è necessario predisporre una ‘seconda vita’ per le popolazioni in zona rossa, da attuare preferibilmente, per la maggior parte di esse, ben prima di una vera emergenza”, conclude il ricercatore-economista CNR.

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