Parla il presidente del Consiglio Regionale della Campania. Quasi il 20% dei ragazzi è vittima di violenza fisica o virtuale. Prima tappa di @scuolasenzabulli 2019 all’istituto “Rinaldo d’Aquindo” di Montella
MONTELLA – “C’è un allarme da non sottovalutare. Siamo la terza provincia in Campania per atti di bullismo e cyberbullismo. Dobbiamo mettere in moto un processo educativo nuovo attraverso una efficace campagna di sensibilizzazione. Abbiamo predisposto una serie di nuovi incontri nelle scuole della Campania. Un itinerario importante che parte dall’Alta Irpinia, la mia terra. L’obiettivo è cercare di creare occasioni per far recepire la pericolosità del fenomeno e con le scuole innescare utili sinergie in grado di migliorare la nostra società”. Lo ha detto Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio Regionale della Campania intervenendo oggi all’Istituto “Rinaldo d’Aquino” di Montella nella prima tappa 2019 di @scuolasenzabulli” promossa dasl Corecom della Campania.
https://youtu.be/F5mObP9l918
“Stiamo intensificando la campagna di prevenzione negli istituti scolastici regionali della regione Campania”, ha sottolineato Domenico Falco, presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania. I ragazzi che oggi frequentano le scuole sono i cosiddetti “nativi digitali”, la prima generazione completamente cresciuta in una connessione profonda al web e che ha sviluppato le proprie occasioni e modalità di relazione e ha strutturato il proprio linguaggio attraverso i social networks.
Il Progetto @scuolasenzabulli si rivolge alla prima generazione di ragazzi per i quali i personal devices non sono considerati un mero strumento di comunicazione, ma una vera e propria estensione di sé”
“Tutta la struttura del Corecom sta svolgendo un buon lavoro nella direzione di dare un’impronta diversa. Quello che stiamo realizzando – ha aggiunto – trova conferme positive nell’interesse manifestato dei docenti e dei ragazzi”.
Per Emilia Strollo, dirigente scolastica dell’istituto d’Aquino “la scuola ha un ruolo fondamentale, i ragazzi trovano un valido supporto, rafforzato dal fatto che in terra d’Irpinia i valori sono ancora ben radicati. Diverse le iniziative messe in campo che hanno fatto registrare un protagonismo fattivo e collaborativo degli studenti”.
Federico De Stefano, psicologo dell’Asl Avellino, ha segnalato che “quasi il 20% dei ragazzi sono vittima di bullismo e di cyberbullismo. Fenomeni con manifestazioni e conseguenze diverse ma entrambi accomunati da un forte potere invasivo. Sul versante delle categorie delle vittime c’è il netto aumento delle donne e il luogo dove si registrano più episodi sono le classi degli istituti. Una delle possibili soluzione è di certo quella di parlare con i docenti e non chiudersi in se stessi”.
“I social media nascondono insidie e rischi che hanno già registrato eventi piuttosto allarmanti – ha evidenziato Nicola La Sala, funzionario dell’Agcom – E’ necessario monitorare in maniera costante il settore per evitare che I giovanissimi possano ‘cadere’ nella rete. Occorre un approccio educativo diverso nei confronti dei giovani”.
Anna Dello Buono presidente associazione “Ginestra” ha rimarcato I pericoli del web e quali ricadute negative si possono avere con un utilizzo non appropriato delle nuove tecnologie”.
Giuseppe Giorgio Ispettore di Polizia postale con l’ausilio di filmati ha spiegato le dinamiche che si nascondono dietro l’uso dei social: “Importante è l’uso consapevole della rete. Se internet viene usato in maniera distorta c’è il serio rischio di incorrere in alcuni reati come la diffamazione.
Inoltre i ragazzi devono stare attenti a ciò che postano sui ‘bacheche virtuali’. Quindi foto e filmati sono i primi elementi che lasciano traccia indelebile. Chi ritiene che il bullo si possa nascondere dietro l’anonimato deve sapere che è una notizia falsa. Oggi tutto è rintracciabile. La Polizia postale svolge un lavoro minuzioso e costante a favore del cittadino e della sua tutela”.
Il primo cittadino di Montella, Ferruccio Capone ha illustrato le iniziative dell’amministrazione comunale per contribuire alla campagna di informazione a favore dei più giovani per renderli consapevoli dei pericoli che si nascondono sul web.
All’incontro sono intervenuti Giovanni Corporente (Dirigente Corecom Campania) e Antonella Musto (docente I.I.S.S. «Rinaldo d’Aquino»).