di Francesco Gallo
La direzione investigativa antimafia di Napoli ha sequestrato beni per mezzo milione di euro a agli imprenditori edili Simeoli di Marano (Napoli), già condannati per associazione di stampo mafioso, ritenuti legati al clan Polverino.
Il decreto di sequestro agli imprenditori a cui il primo giugno 2020 vennero sequestrati beni per 10 milioni, tra due ville da dodici vani complessivi, due garage, un magazzino-deposito, sei locali commerciali, tre appezzamenti di terreno delle dimensioni complessive di 39.220 metri quadrati e un immobile adibito a scuola in via Caracciolo.
Ora i sigilli riguardano somme di denaro, suddivise in fondi di investimento, azioni, conti correnti e quote intestate ai due imprenditori, beni accumulati tra il 1990 e il 2008, periodo durante il quale hanno partecipato, secondo le sentenze passate in giudicato, alle attività illecite del clan.