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Ancona, Salvini sul palco ricorda la morte di Charlie Kirk: “Chiedo un minuto di silenzio”

(Adnkronos) - Sul palco di Ancona per tirare la volata al governatore uscente Francesco Acquaroli, Matteo Salvini ricorda la morte dell'attivista americano Charlie Kirk e chiede un minuto di silenzio alla piazza. "Vi chiedo un minuto di orgoglio, riflessione, determinazione, coraggio e apparente silenzio che subito dopo diventa forza per Charlie Kirk", ha detto il

Sostenibilità, Eni e la sfida della Just Transition fra innovazione, competenze e alleanze

(Adnkronos) - Un confronto aperto, plurale, concreto. È con questo spirito che Eni ha organizzato l’evento “Eni for a Just Transition”, un momento di riflessione sulla transizione energetica, economica e sociale che l’Italia e il mondo stanno affrontando. L’iniziativa ha riunito esponenti del mondo accademico, industriale, istituzionale e sociale per discutere le sfide e le

Sostenibilità, a Civitavecchia incontro tra AdSP e delegazione governativa Corea del Sud

(Adnkronos) - Il Porto di Civitavecchia ha accolto oggi una delegazione governativa della Corea del Sud per un incontro con l'Autorità di Sistema Portuale. La riunione - si legge in una nota - "ha avuto come obiettivo principale la discussione di tematiche relative alla sostenibilità ambientale, con particolare attenzione allo sviluppo dei progetti sull'idrogeno e

Dress code a scuola, le nuove regole: cosa non indossare in classe

Dall'Italia e dal MondoDress code a scuola, le nuove regole: cosa non indossare in classe

(Adnkronos) – A scuola con l’outfit giusto. L’abbigliamento da indossare in classe è l’argomento di una serie di circolari, diramate dai presidi negli istituti sul territorio, con indicazioni sul dress code. Nel mirino dei regolamenti scolastici finiscono top e canottiere considerate troppo ‘minimal’, magliette che lasciano scoperte spalle e addome, scollature generose, gonne e pantaloni corti, jeans strappati. Le circolari, emanate dai dirigenti scolastici, includono anche il divieto di indossare cappelli o cappucci durante le lezioni.  

Numerosi istituti utilizzano formule generiche che bandiscono capi d’abbigliamento definiti ‘sgarbati’ o potenzialmente ‘distraenti’ per gli altri studenti. Come riporta ‘Orizzonte Scuola’, le circolari definiscono nuovi divieti agli alunni, invitandoli ad ‘adottare un abbigliamento sobrio, decoroso, pulito e ordinato’. Niente ‘abiti scollati o eccessivamente sbracciati, pantaloni a vita bassa, minigonne, abiti attillati o trasparenti, short, pantaloncini’, si legge in una circolare di un istituto di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) e in una scuola di Pisa.  

Regolamenti e divieti che si estendono anche agli accessori: ci sono scuole che vietano unghie finte per motivi di ‘sicurezza’, trucchi appariscenti, capelli dai colori vivaci, accessori vistosi e piercing eccessivi. Per i ragazzi, l’attenzione si concentra principalmente su barbe lunghe o incolte. E proprio da un sondaggio di Skuola.net condotto su quasi tremila studenti emerge che circa tre ragazzi su dieci devono prestare attenzione quotidiana al proprio abbigliamento proprio per evitare richiami o sanzioni disciplinari. Solo uno su 5 può vestirsi come vuole senza restrizioni. Mentre a un ulteriore 55% di studenti è ‘solo’ raccomandato di presentarsi in classe con un look ‘adeguato’. (di Giselda Curzi) 

 

 

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