Appello della confederazione al Governo
“Ribadiamo che l’energia e i costi ad essa associati rappresentano una delle problematiche principali per il settore produttivo italiano, specialmente per le piccole e medie imprese industriali. Purtroppo, dobbiamo constatare che, contrariamente a quanto sperato, nel recente Decreto Bollette non sono state implementate misure per alleviare il prezzo dell’energia per le impresea media tensione”. Lo afferma Cristian Camisa, presidente di Confapi.
“In particolare – spiega – non è stata considerata l’opportunità di annullare la componente Asos degli oneri di sistema, che riguarda il supporto alle energie rinnovabili e alla cogenerazione, anche per queste imprese.
È necessario ora reindirizzare le risorse inutilizzate del Pnrr per sostenere impianti fotovoltaici dotati di batterie di accumulo per la produzione autonoma, poiché rappresentano l’unico metodo attuabile, rapido ed efficace per ridurre le spese delle bollette per tutte le imprese, incluse quelle micro, piccole, medie e anche quelle grandi che consumano molta energia.
L’accumulo si rivelerà essenziale sia per la rete sia per le imprese, per attenuare i costi nei periodi di maggiore generazione di energia rinnovabile e per gestire al meglio l’energia prodotta che non viene direttamente utilizzata”.
“Confapi – prosegue Camisa – desidera porsi come interlocutore privilegiato per rappresentare le piccole e medie imprese industriali, anche perché non esistono al suo interno conflitti d’interesse tra chi produce e chi consuma energia.
Settori strategici come l’automotive e l’industria degli elettrodomestici, che già stanno fronteggiando una crisi strutturale con gravi effetti sulla produttività e sull’occupazione, sono particolarmente vulnerabili alla fluttuazione dei prezzi energetici, accentuata dai problemi legati alla sicurezza energetica.
È fondamentale lavorare sugli oneri di sistema e sulla metodologia di determinazione del prezzo dell’energia elettrica, dando maggiore importanza alle energie rinnovabili a discapito del gas”.
“Inoltre – conclude il Presidente – dovrebbe essere creata una categoria di aziende intermedia tra quelle ad alta e bassa intensità energetica, che prenda in considerazione la percentuale che l’energia rappresenta sul costo di produzione o sul fatturato, indipendentemente dal consumo totale”.
Ciro Di Pietro