lunedì, 14 Luglio , 25

Il Chelsea festeggia il Mondiale per club. E Trump non se ne va

(Adnkronos) - Il Chelsea vince il Mondiale per club battendo in finale il Psg per 3-0. Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, consegna il trofeo ai blues e quasi lo alza insieme ai vincitori del torneo.     Il capitano del Chelsea, Reece James, riceve il trofeo dalle mani del presidente degli Stati Uniti. Trump

Yamal e il compleanno, l’accusa: “Ha ingaggiato persone affette da nanismo per show”

(Adnkronos) - Lamine Yamal nella bufera per la festa del suo 18esimo compleanno. Il talento del Barcellona avrebbe ingaggiato persone affette da nanismo per uno spettacolo di intrattenimento nel corso della festa. La denuncia arriva dall'Associazione di persone con acondroplasia e altre displasie scheletriche con nanismo (Adee), ente che fa parte della Confederazione spagnola delle

Usa, sparatoria in chiesa del Kentucky: tre morti, incluso l’aggressore

(Adnkronos) - Una donna di 72 anni e una di 32 anni sono state uccise in una sparatoria presso la Richmond Road Baptist Church a Lexington, Kentucky. Lo hanno riferito le autorità. Anche l'attentatore, che è morto, è stato identificato, ma la polizia non ha rilasciato il nome: non è chiaro come sia deceduto.  

Esperti: “In Calabria cosomministrazione vaccini risparmia 3 sedute pediatriche”

Dall'Italia e dal MondoEsperti: "In Calabria cosomministrazione vaccini risparmia 3 sedute pediatriche"

(Adnkronos) – “La co-somministrazione di quattro vaccini contemporaneamente (Esavalente, anti pneumococco, antimeningite B, anti rotavirus) ci ha consentito di risparmiare tre sedute vaccinali sotto i due anni: in Calabria le sedute sono infatti quattro anziché sette determinando anche una maggiore adesione e il tempestivo completamento dei cicli vaccinali, senza alcun aumento di reazioni avverse. Obiettivamente”, le 4 sedute vaccinali anziché 7 migliorano la compliance, “producendo una maggiore copertura vaccinale, soprattutto per quelle vaccinazioni cosiddette raccomandate e non obbligatorie. E, naturalmente, consentono un risparmio di tempo e di risorse umane, ma anche minore discomfort dei genitori che devono presentarsi soltanto quattro volte nei primi due anni, anziché sette”. Così Sandro Giuffrida, direttore del dipartimento di Prevenzione e Uoc Igiene e Sanità Pubblica Asp Reggio Calabria, all’Adnkronos, commenta i risultati dei due anni di esperienza di calendario vaccinale in Calabria, in occasione dell’incontro Ecm dedicato al tema e organizzato recentemente a Vibo Valentia. 

“La co-somministrazione – continua Giuffrida – esperienza di ‘best practice’, che in Calabria estendiamo, da parecchio tempo, anche alla popolazione adulta/ anziana è uno strumento straordinario che consente di fare più vaccinazioni nello stesso soggetto riducendo il rischio che qualche vaccinazione venga saltata e che, quindi, il bambino non venga adeguatamente immunizzato. La co-somministrazione è uno strumento straordinario perché consente di somministrare più vaccini contemporaneamente e conseguire maggiori risultati sia in termini di adesione alle vaccinazioni che di risparmio di risorse”. 

Ricordare ai genitori anche le vaccinazioni raccomandate e non solo le obbligatorie “è importantissimo – osserva Giuffrida – perché le vaccinazioni sono tutte importanti e non dovrebbe esserci alcuna distinzione tra obbligatorie e raccomandate. Purtroppo la distinzione ancora esistente induce alcuni genitori a rinunciare a quelle raccomandate, soprattutto se le programmi in giorni diversi dalle obbligatorie. La co-somministrazione di tutti i vaccini disponibili, in questi casi, ci permette invece di prevenire anche delle malattie estremamente pericolose, come le meningiti che sono molto frequenti soprattutto tra i 4 e gli 8 mesi di vita. Infatti co-somministrando si raggiunge la protezione del neonato entro questi ristretti limiti temporali. Se si rimandasse l’inoculazione, il bambino potrebbe contrarre la malattia quando non è ancora protetto. È inoltre importantissimo, al di là della co-somministrazione, promuovere tutte le vaccinazioni non obbligatorie nel neonato perché proteggono da malattie di cui adesso non sentiamo più parlare, proprio perché negli anni si è vaccinato talmente bene che sono quasi scomparse, ma pronte a ricomparire – aggiunge – nel momento in cui si abbassa la guardia e si riduce la copertura vaccinale. Per esempio in questo momento si stanno manifestando focolai di pertosse e morbillo. 

Infine, “la co-somministrazione non fa paura ai genitori – sottolinea Giuffrida – Se l’operatore sanitario è adeguatamente formato, è assertivo e magari accompagnato dalle raccomandazioni da parte del pediatra di libera scelta, come succede in Calabria, non c’è alcun dubbio sull’adesione dei genitori”. A conferma “c’è il dato che a Reggio Calabria si è raggiunta una adesione del 95% alla co-somministrazione. Quando viene adeguatamente presentata, i genitori aderiscono serenamente, anche considerando proprio il fatto che gli eventuali eventi avversi – conclude – si riducono perché un bambino che viene vaccinato soltanto quattro volte, rischia di avere la febbre, ove si manifestasse, soltanto quattro volte e non sette”. 

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