mercoledì, 8 Ottobre , 25

Il figlio di Liliana Segre contro Francesca Albanese: “È ossessionata da mia madre”

(Adnkronos) - "Purtroppo avevo già l'idea che la dottoressa Albanese facesse parte di quella categoria ahimè ampia di persone che io definisco ossessionate da Liliana Segre. C'era infatti già stato un precedente". Lo dice il figlio di Liliana Segre, Luciano Belli Paci, in un'intervista rilasciata al 'Corriere della Sera'. "La giurista aveva postato una sua

Emis Killa fa una donazione a una bimba malata ma è una truffa: “State attenti”

(Adnkronos) - Emis Killa è stato vittima di una truffa online. Il rapper di Vimercate ha raccontato di aver fatto una donazione per quella che sembrava una raccolta fondi destinata a una bambina gravemente malata. Solo in un secondo momento ha scoperto che si trattava di una frode: “Non c'è limite al peggio - ha

Damiano David, tour da record: Milano sold out, ora doppia data romana

(Adnkronos) - Prosegue il successo il 'World Tour 2025' di Damiano David. Ieri sera, martedì 7 ottobre, l'artista ha infiammato l'Unipol Forum di Milano, prima delle tre tappe italiane del suo tour mondiale di 34 date, che registra già il tutto esaurito in Europa, Australia e Sud America. Grande attesa ora per i due concerti

Esserci scomparendo, Francesca Pennini e il suo “Abracadabra”

Video NewsEsserci scomparendo, Francesca Pennini e il suo "Abracadabra"

A Torinodanza un nuovo spettacolo del CollettivO CineticO

Torino, 8 ott. (askanews) – Che cosa sta succedendo. Una grande scatola sul palco; una voce che attraversa il tempo, lo spazio e i sentimenti; un corpo preso in prestito, che confonde i piani di realtà e poi quelle bolle di sapone che sembrano venire da un altro mondo. “Abracadabra”, il nuovo spettacolo di Francesca Pennini e del CollettivO CineticO, ha portato a Torinodanza sensazioni profonde, complesse, ma rese coerenti dalla parola, che ha guidato tutta la performance. “Attraverso le parole – ha detto l’artista ad askanews – questo spazio tra me e chi è nella platea, con questo momento invisibile della parola, che per convenzione sappiamo tutti che cos’è, ma che per tutti è una cosa un po’ diversa, entra nel corpo dell’altra persona quindi in qualche modo è una parola magica in questo senso perché tutte le parole lo possono essere”.La magia va effettivamente in scena, anche in modi, per così dire, tradizionali: escapismo, meraviglia, spaesamento. Ma il punto è probabilmente l’idea di sparizione della stessa Francesca Pennini, accaduta anche nella “realtà”, qualunque cosa questo termine significhi davvero, e poi riportata, in molti modi diversi, sul palco. E scomparendo, il senso di presenza era ancora più forte. “Non lo so come si fa a esserci scomparendo – ha aggiunto – però da un lato mi sembrava che proprio nell’essere in qualche modo l’opposto fosse necessario toccare la sparizione per sentire l’essere. E anche se non sono mai veramente sparita, sono sparita solo per le altre persone, però il fatto di sparire per le altre persone lo rendeva vero anche per me”.Il corpo, elemento cruciale della danza contemporanea, ovviamente è presente anche nella forma del racconto, drammatico, di una serie di fratture e di malattie, fatto peraltro attraverso l’interpretazione di un perfetto Angelo Pedroni. Ma, anche nelle voci che sembrano arrivare dai confini della follia, resta un senso di rinascita e, possiamo dirlo, una forma di possibile felicità. “Penso che l’elemento di felicità – ci ha detto ancora Pennini – ci sia, e stia nel riconoscere la vita in qualche modo, cioè l’esistere, l’esistere nonostante tutto quello che accade in noi, nel mondo e così via”. E il mondo, come diceva Wittgenstein, è esattamente tutto ciò che accade, dentro e fuori dal palco, in quella dimensione di superamento di ogni separazione tra il teatro e la vita, che è tipica degli spettacoli del CollettivO CineticO. Momenti nei quali l’arte parla direttamente a noi e, soprattutto, di noi.

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