domenica, 20 Aprile , 25

Milano-Cortina, Vonn: “Brignone merita di esserci, se qualcuno può farlo è lei”

(Adnkronos) - "Federica Brignone? Mi è dispiaciuto molto sapere del suo infortunio, piuttosto grave, e le ho scritto un messaggio su Instagram, sperando davvero che torni. Ha avuto una stagione incredibile. Essere sul podio con lei e Gut, e vedere cosa ha fatto vincendo il titolo assoluto, la donna più anziana ad aver mai vinto

Pasqua, leader scatenati sui social per gli auguri tra selfie e colombe della pace

(Adnkronos) - Leader scatenati sui social per gli auguri di Pasqua. Ognuno a modo suo, i big della politica hanno celebrato la ricorrenza con un post, una foto o semplicemente con frasi a tema. Giorgia Meloni ha scelto il classico selfie accompagnato da un breve messaggio: "Buona Pasqua a tutti voi. Che sia un giorno

Alcaraz choc a Barcellona, perde con Rune e dice addio al secondo posto Atp

(Adnkronos) - Delusione Carlos Alcaraz a Barcellona. Il tennista spagnolo oggi, sabato 20 aprile, ha perso la finale dell'Atp 500 'di casa' contro il danese, numero 13 del mondo, Holger Rune, che si è imposto in due set con il punteggio di 7-6 (8-6), 6-2. Alcaraz arrivava dal trionfo di Montecarlo, quando aveva battuto all'ultimo

Europee, in Francia stravince Le Pen, terremoto politico

AttualitàEuropee, in Francia stravince Le Pen, terremoto politico

Macron convoca elezioni politiche anticipate il 30 giugno
Roma, 10 giu. (askanews) – Ultradestra primo partito, partiti proeuropei per la prima volta in minoranza nel Paese ed elezioni politiche anticipate: il risultato delle europee è un terremoto politico per la Francia e per l’Europa, con Macron principale vittima. Con il 99% del voto scrutinato l’estrema destra di Rassemblement national (RN) di Marine Le Pen e il capolista Jordan Bardella ha ottenuto infatti il 31,57% dei voti – il doppio della Renaissance del presidente Macron con la candidata Valérie Hayer (14,57%) e del piccolo movimento Place Publique, di Raphaël Glucksmann, sostenuto dai socialisti (13,78%), mentre la sinistra di Insoumis si è fermata al 9,74%. I partiti europeisti (LR, Renaissance, EELV, PS-Place publique) rappresentano quindi una minoranza di elettori (41,5%), per la prima volta dal 1979, anno delle prime elezioni europee a suffragio universale diretto.
Macron ha immediatamente tratto le conclusioni e convocato delle elezioni politiche anticipate al 30 giugno (con ballottaggio al 7 luglio) che lo trasformeranno verosimilmente in un’anatra zoppa, costringendolo ad una difficile convivenza con Marine le Pen; una decisione criticata dalla sinistra, secondo la quale l’Eliseo ha agito con eccessiva fretta. Una vittoria di Le Pen alle politiche rischia infatti di complicare anche i negoziati per la formazione di una nuova Commissione: sarebbe difficile infatti tenere fuori le leader di Francia e Italia, Paesi fondatori creando una frattura fra Commissione e Consiglio europeo.
Ma allo stesso tempo i socialisti (senza i quali non è possibile alcuna maggioranza a Starsburgo) hanno ribadito il loro no a qualsiasi collaboarazione con la destra euroscettica e sovranista; i giochi si apriranno quindi con la proposta di una riedizione della “coalizione Ursula”, vale a dire Ppe, socialisti e quei liberali il cui principale pilastro era proprio il partito di Macron.

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