domenica, 6 Ottobre , 24

Israele, dal 7 ottobre 2023 al Libano: la settimana dell’incubo guerra totale

(Adnkronos) - Una settimana per l'escalation. Dal 7 ottobre dello scorso anno non sono mancati i timori di allargamento del conflitto innescato dall'attacco di Hamas di quel giorno in Israele. Ma mai come ora si teme per il Medio Oriente. Subito dopo l'attacco in Israele all'alba del 7 ottobre, costato la vita a quasi 1.200…

MotoGp Giappone, Bagnaia trionfa e tallona Martin nel Mondiale

(Adnkronos) - Pecco Bagnaia trionfa nel Gp del Giappone e riapre totalmente il Mondiale MotoGp quando mancano 4 gare alla fine della stagione. Il pilota della Ducati, campione del mondo in carica, si impone a Motegi oggi 6 ottobre chiudendo in 42'09''790 e precedendo la Pramac dello spagnolo Jorge Martin, leader iridato. Terzo posto per lo…

Lega si ritrova a Pontida, Orban ospite d’onore di Salvini

(Adnkronos) - La Lega di Matteo Salvini si ritrova a Pontida oggi, domenica 6 ottobre, per l'appuntamento tradizionale. "Non sarà una Pontida come le altre", ha detto Matteo Salvini, invitando i suoi a non mancare: "Il tuo sostegno mi darà quella forza che mi accompagnerà in tribunale". Il leader della Lega, sul pratone delle origini,…

Europee, l’urna dei leader: Tajani forte al Sud, a Renzi il derby con Calenda

Dall'Italia e dal MondoEuropee, l'urna dei leader: Tajani forte al Sud, a Renzi il derby con Calenda

(Adnkronos) –
Irraggiungibile Meloni, bene Schlein e le altre donne capolista dem, Tajani ‘acchiappavoti’ al Sud, Vannacci competitivo ovunque, Renzi vince il derby con Calenda. I leader hanno ottenuto alterne fortune nelle urne delle europee. La presidente del Consiglio ha giocato un’altra partita, risultando ovunque la più votata in termini assoluti con numeri record: 623.442 voti per citare solo la circoscrizione Nord Occidentale.  

Sempre nello stesso collegio Antonio Tajani ha avuto 106.996 preferenze, staccando Matteo Renzi (65.006) e ancora più Carlo Calenda (23.456). Tra i non leader, difficile non notare le 186.618 preferenze del generale Vannacci, mentre nel Pd si segnalano la capolista Cecilia Strada (283.123) e Giorgio Gori, che porta a casa 210.782 preferenze. 

Nella circoscrizione Nord Orientale (Meloni a parte, 493.801 voti), Tajani ha raccolto 61.542 preferenze e Calenda 22.548. Ma qui, oltre al solito Vannacci (142.475 voti), l’exploit lo ha fatto segnare Stefano Bonaccini: 389.284 preferenze per il presidente del Pd e governatore uscente dell’Emilia Romagna. Al Centro sempre tutti dietro Meloni (460.293 voti), con Elly Schlein che comunque porta a casa 122.123 preferenze. Per Tajani 81.693 voti, per Renzi 52.238 e per Calenda 14.068.  

Anche al Centro il generale Vannacci ha fatto il suo (96.034 voti), mentre nel Pd ha funzionato il gioco di squadra: Dario Nardella ha avuto 99.344 voti, Matteo Ricci 84.893, Nicola Zingaretti 82.474. Sempre tra i dem, 27.904 per Marco Tarquinio che aspetta il conteggio definitivo per capire se sarà a Strasburgo.  

Al Sud (Meloni a quota 549.501 voti) tra i leader Tajani ha avuto 145.343 (è il collegio in cui è stato più votato) e Renzi 60.595. A parte Vannacci (72.576 voti), nel Meridione si segnala la performance di Antonio Decaro, un vero e proprio boom: 495.898 voti. Come quella di Lucia Annunziata, 241.011 preferenze. Nelle Isole Meloni a quota 242.323 voti, con Schlein (84.769), Renzi (15.753) e Calenda (7.973) a seguire tra i leader. Anche qui buon risultato della Salis, che porta a casa 50mila preferenze.  

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