giovedì, 25 Settembre , 25

Imprese, arrivano i Money Awards 2025, premi che celebrano le eccellenze italiane

(Adnkronos) - Money.it annuncia l''istituzione di un nuovo riconoscimento per premiare le eccellenze italiane con la prima edizione dei Money Awards, un’iniziativa che intende celebrare le aziende italiane che si sono distinte per performance economica, successo in ambito startup e e-commerce e impegno sui temi strategici della sostenibilità e dell’innovazione. L’idea alla base dei Money

Pierre Fabre: “Per vescica iperattiva nuova terapia dopo 12 anni”

(Adnkronos) - "La nuova terapia farmacologica per la sindrome della vescica iperattiva si integra perfettamente nel piano di sviluppo di Pierre Fabre, che è quello di portare aiuto alle persone affette da patologie ad alto impatto sociale, e sicuramente la vescica iperattiva è una di queste. In Italia ne soffrono circa 3 milioni di persone

Finazzi Agrò (Tor Vergata): “Con vibegron, un agonista potente e selettivo del recettore beta-3 adrenergico umano, risultati clinici già visibili a due settimane”

(Adnkronos) - La nuova terapia per la vescica iperattiva – condizione cronica che colpisce circa 3 milioni di persone nel nostro Paese, influenzando negativamente la qualità della vita di chi ne soffre – “è un agonista potente e selettivo del recettore beta-3 adrenergico umano. Fondamentalmente questo farmaco, il cui nome è vibegron, aumenta la capacità

Flotilla, Crosetto chiarisce: la fregata Alpino sostituirà la Fasan

AttualitàFlotilla, Crosetto chiarisce: la fregata Alpino sostituirà la Fasan

Roma, 25 set. (askanews) – La fregata Alpino sostituirà, non si sommerà alla Fasan a sostegno della Global Sumud Flotilla. Lo ha precisato oggi il ministro della Difesa Guido Crosetto, dopo il suo intervento a Camera e Senato per informative urgenti “Come ho detto con chiarezza, sia in Parlamento sia all’uscita, non ci saranno due navi contemporaneamente impiegate nell’area. La fregata Alpino sostituirà infatti la fregata Fasan, che rientrerà alla propria missione originaria”, ha chiarito il ministro. “Per ripetere, anche in questo caso ciò che ho detto con chiarezza in Parlamento, le unità navali italiane non svolgono funzioni di scorta, né usciranno dalle acque internazionali, qualora la flottiglia dovesse decidere di forzare il blocco israeliano. Anzi uno degli obiettivi è quello di scongiurare tale eventualità ed evitare possibili conseguenze negative”, ha continuato Crosetto.

“Il Ministero degli Esteri, in stretto coordinamento con la Difesa, ha già offerto una soluzione concreta per consentire l’arrivo degli aiuti umanitari, e ha assicurato la presenza in prossimità dell’area di una nave militare, pronta a fornire assistenza e soccorso. Resta tuttavia indispensabile che la flottiglia non tenti di forzare il blocco: esporre vite umane a rischi in acque nelle quali non sarebbe possibile intervenire in soccorso non avrebbe alcun senso e comporterebbe pericoli inutili”, ha detto ancora Crosetto.

“Come ho ribadito alle Camere – ha concluso -, repetita iuvant, sia l’Ambasciata che lo Stato Maggiore della Difesa israeliano erano stati informati prima e sono costanti i contatti per monitorare ogni possibile problematica. Così come ogni azione e decisione è coordinata con il ministero degli esteri.”

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