giovedì, 2 Ottobre , 25

Sciopero 3 ottobre, Salvini: “Se illegittimo chi bloccherà pagherà”. Meloni: “Weekend lungo e rivoluzione non vanno insieme”

(Adnkronos) - Matteo Salvini ha fatto sapere che "la commissione di garanzia si pronuncerà a brevissimo" sullo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata in difesa di Flotilla. "Immagino, vista la normativa, che dichiarerà lo sciopero illegittimo", in quanto "uno sciopero generale improvviso, per motivi politici, è chiaro che

A2a lancia Life Ventures, veicolo societario per integrare leve open innovation

(Adnkronos) - A2a lancia A2a Life Ventures, il primo veicolo societario in Italia creato da una corporate per integrare tutte le leve dell’open innovation. L’obiettivo è sostenere i pilastri del piano strategico 2035 e valorizzare sul mercato soluzioni innovative sviluppate internamente. La nuova società “rafforza la posizione del gruppo come attore di primo piano nel

Il generale Masiello: “Se si va in guerra non combatte solo l’Esercito, ma l’Italia intera”

(Adnkronos) - Nel nuovo episodio di State Sicuri, il video podcast di Adnkronos dedicato alla sicurezza che cambia, Giorgio Rutelli ha ospitato il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Un dialogo a tutto campo che ha toccato i grandi scenari internazionali, le sfide della trasformazione culturale e tecnologica delle Forze

Formigli a Meloni: “Cara Presidente, le scalette ce le scriviamo da soli. Provi col Tg1…”

PoliticaFormigli a Meloni: “Cara Presidente, le scalette ce le scriviamo da soli. Provi col Tg1…”

ROMA – Nell’editoriale andato in onda ieri sera a Piazzapulita, Corrado Formigli ha rivolto un appello diretto a Giorgia Meloni dopo una sua lettera in occasione del quinto anniversario del quotidiano Domani. Meloni aveva indicato che “l’informazione che le piace” dovrebbe essere libera da conflitti di interesse e che il giornalismo debba informare piuttosto che fare propaganda politica. Formigli ha usato queste affermazioni come punto di partenza per mettere in discussione alcuni comportamenti del governo e della classe politica nei rapporti con media e giornalismo.

Ecco cosa ha detto il giornalista: “Giorgia Meloni, in occasione dei cinque anni del quotidiano Domani ha tratteggiato in una lettera l’informazione che le piace. Innanzitutto vorrebbe editori privi di conflitti di interesse. Pare di capire che non piaccia affatto alla nostra Meloni quindi l’editoria di destra che la sostiene a spron battuto: Libero, Tempo e Giornale, tutti in mano al gruppo Angelucci, editore, deputato della destra e padrone di cliniche. Alla faccia dei conflitti di interesse. Ma a Meloni sta soprattutto a cuore che il giornalismo informi anziché fare propaganda politica. Chi stabilisce cosa sia informare e cosa invece propaganda politica? Dovrebbero essere i lettori e i telespettatori a farlo, oppure crede che tocchi ai partiti dare la patente ai giornalisti?”.

Prosegue Formigli: “E non crede, la Presidente Meloni, che sottrarsi per oltre 250 giorni alle domande dei giornalisti non sia di scarso aiuto all’informazione che lei apprezzerebbe? Questa settimana il suo partito e principale partito di governo attacca i giornalisti di una rete privata contestandoci di non aver parlato dell’omicidio terribile di Charlie Kirk e addirittura il suo partito ci ha scritto una scaletta di quello che avremmo dovuto dire punto per punto. Voglio rassicurare la Presidente Meloni, vi ringrazio del pensiero, ma le scalette ce le scriviamo da soli. Provi con il Tg1, magari sarà più fortunata. Ah, e un’ultima cosa: secondo questa logica, siccome non ne abbiamo parlato, allora vorrebbe dire che abbiamo gioito per l’omicidio di Kirk. Usando lo stesso metro, cosa avremmo dovuto pensare tutti noi il 9 ottobre del 2021, il giorno dell’assalto eversivo e neofascista alla sede della Cgil. Lei commentò che non si conosceva la matrice di quell’assalto. Ma noi non ci permetteremmo mai di dire o pensare che abbia appoggiato quell’atto eversivo criminale. Noi non lo faremmo mai”.
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