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FRATTAMAGGIORE (NAPOLI). Si presenta all’ospedale San Giovanni di Dio, non per essere soccorso, ma per donare un maxi uovo di Pasqua al team di sanitari impegnati nella lotta contro il coronavirus

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Alcuni sanitari del team Covid-19 dell’ospedale San Giovanni di Dio

Il maxi uovo donato da Giuseppe Saggese ai sanitari del nosocomio frattese

La singolare iniziativa del titolare della cioccolateria “Ciocobon” di Frattaminore, Giuseppe Saggese: “Un piccolo riconoscimento per questi angeli, che muniti di mascherine, guanti e presidi sanitari, rischiano ogni giorno la loro vita per salvare quella degli altri”

di Antonio Parrella

FRATTAMAGGIORE (NAPOLI). Singolare iniziativa ai tempi del coronavirus. Si è presentato all’improvviso al San Giovanni di Dio, la struttura ospedaliera dell’Asl di Napoli 2 Nord, recandosi all’ingresso dell’area destinata ai ricoveri per Covid-19, ma non per chiedere di essere soccorso, ma per portare un po’ di “dolcezza” e tanta speranza in quel luogo di grande sofferenza per la pandemia del coronavirus.

E così Giuseppe Saggese, titolare della cioccolateria “Ciocobon” di Frattaminore, non ci ha pensato due volte. Si è recato presso il nosocomio frattese per donare agli operatori sanitari un maxi uovo di Pasqua di cioccolato di oltre 10 chilogrammi.

E’ stato un gesto di solidarietà nei confronti di chi ogni giorno scende in campo senza risparmio di energie – spiega con commozione Giuseppe – per combattere e contrastare il diffondersi di questo maledetto coronavirus”. Dunque un “dolce” regalo destinato proprio al team Covid-19.

 “Pertanto – aggiunge Giuseppe – il mio omaggio vuole rappresentare la riconoscenza di noi cittadini nei confronti del personale medico e sanitario del San Giovanni di Dio e, allo stesso tempo, vuole essere un messaggio di gioia e di speranza in prossimità delle festività pasquali, sia per le persone ricoverate, che per questi “angeli” vestiti di bianco. Sono loro che ogni giorno, con tanto coraggio e passione, muniti di mascherine, guanti e presidi sanitari, rischiano la loro vita per salvare quella degli altri. Medici, anestesisti, infermieri e operatori sociosanitari, sono davvero degli eroi”.

Già. Vengono definiti angeli e/o eroi, ma sono, soprattutto, seri professionisti, che, quotidianamente, lasciano da parte i loro affetti e le loro emozioni, caricandosi, in questa drammatica realtà, soltanto di uno stile di vita concreto e positivo nei confronti dei loro pazienti. Pazienti che soffrono, purtroppo, in solitudine e tristemente senza il conforto dei propri cari.

Particolarmente emozionati per il generoso gesto di Giuseppe sono apparsi gli operatori sanitari al momento della “imprevista” consegna. Di certo, quando lo hanno visto presentarsi senza alcun preavviso all’ingresso del reparto, non si aspettavano di ricevere la gradita sorpresa dalle sue mani.

  “Ringraziamo di vero cuore il signor Giuseppe – sottolineano Maria Rosaria Cerasuolo (direttrice responsabile del team Covid-19) e Giuseppe Balsamo (referente del team Covid-19 e responsabile dell’Unità operativa complessa medicina e pronto soccorso) – per averci portato, in questo particolare e drammatico periodo per tutto il Mondo, una ventata di ottimismo e di speranza”. “Qui combattiamo senza tregua e con tutte le nostre forze contro un mostro invisibile –  aggiunge Umberto Di Vincenzo, responsabile della Rianimazione – ma, tutti insieme, certamente ce la faremo a vincere la difficile battaglia”.

Poi un accorato appello dei sanitari ai cittadini. “Restate a casa. Resistete, resistiamo. Tutto questo passerà”.

 

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