ROMA – “Questa settimana ha compiuto 5 anni Ariel Bibas, tenuto in ostaggio a Gaza insieme al fratello minore, alla madre e al padre”. Così denuncia in un post su X la direttrice generale dell’Unicef Catherine Russell, che lancia quindi un appello: “Tutti gli ostaggi presi in Israele devono essere rilasciati senza condizioni e riuniti ai loro cari. Questo incubo per i bambini e le loro famiglie deve finire”.
Nel giorno in cui Stati Uniti, Egitto e Qatar invitano Israele e Hamas a riprendere i colloqui di pace – con un appuntamento fissato a Doha per il 15 agosto – il direttore dell’Agenzia Onu per i rifugiati (Unrwa) Philippe Lazzarini rilancia l’appello al cessate il fuoco, avvertendo che l’offensiva militare in corso da dieci mesi a Gaza “non sta solo distruggendo le infrastrutture“, ma anche “l’intera comunità” palestinese residente.
In un post su ‘X’ Lazzarini cita i dati di un report del Centro satellitare delle Nazioni Unite (Unosat), secondo cui “due edifici su tre sono danneggiati o distrutti”, pari al 63%. Nel dettaglio, si tratta di 156.409 edifici.
“Oltre i mattoni e le macerie- scrive ancora- si tratta di case, scuole, mercati e luoghi di culto. La società e i legami di parentela, un tempo così stretti, vengono dilaniati giorno dopo giorno, sotto i nostri occhi. Con il cessate il fuoco- conclude- arriva anche l’urgenza di ricostruire il tessuto sociale e i legami comunitari”.
Gli attacchi a strutture civili intanto non si fermano. Secondo l’Euro-Mediterranean Human Rights Monitor, l’esercito israeliano starebbe intensificando gli attacchi a strutture che accolgono famiglie sfollate a Gaza City. Solo ieri, colpite due scuole-rifugio, in cui hanno perso la vita “almeno 15 persone”, mentre i feriti sono stati “una trentina”. Negli ultimi otto giorni le vittime totali sono state 79, tra cui soprattutto donne e bambini. L’organizzazione chiarisce che il bilancio potrebbe essere molto più elevato, a causa delle persone rimaste “intrappolate sotto le macerie”.
L’articolo Gaza, l’appello al cessate il fuoco dell’Agenzia Onu per i rifugiati: “Due edifici su tre sono distrutti” proviene da Agenzia Dire.
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