Lo ha chiesto Benedetto Palese, presidente nazionale dell’Agcai dopo l’apertura del senatore Giovanni Endrizzi (M5S)
ROMA – “Plaudiamo all’idea del senatore Giovanni Endrizzi (M5S) che ha proposto a Palazzo Madama l’apertura di un tavolo di confronto con le associazioni della società civile. A quel tavolo, però, non devono mancare anche le associazioni dei gestori delle ‘awp’ Agcai e Agge Sardegna”.
Lo chiede Benedetto Palese, presidente nazionale dell’Agcai (Associazione gestori e costruttori apparecchi di intrattenimento). “La nostra associazione si è sempre battuta contro il gioco d’azzardo e, in particolare, sull’installazione delle pericolosissime videolottery, sul gioco on line, le scommesse e il ‘gratta e vinci’ ma anche sulle slot da bar che recentemente sono diventate d’azzardo, in quanto negli ultimi anni diminuendone la percentuale di vincita di ben 10 punti attraverso l’aumento del Preu, fanno perdere al giocatore più di 2 miliardi l’anno (più del doppio di quattro anni fa con il Preu al 13 e la percentuale di vincita al 75).
Bisogna far capire che la percentuale del Preu è direttamente proporzionale alla perdita dei giocatori, più alto è il Preu, più alta è l’entrata dello Stato e più aumenta la perdita dei giocatori.
Poiché come ha detto sempre il senatore Endrizzi sarebbe meglio che i soldi spesi nell’azzardo venissero spesi nell’economia reale (ed ha ragione), basterebbe annullare il Preu e i giochi potrebbero essere costruiti con più elementi di abilità e intrattenimento senza che ci sia la possibilità matematica che il giocatore giocando si possa rovinare. Ci auguriamo che il senatore Endrizzi si attivi da subito ad aprire un tavolo di confronto a cui possano partecipare anche le associazioni che rappresentano concretamente i piccoli gestori degli apparecchi ‘awp’ come Agge e Agcai”.