sabato, 5 Ottobre , 24

Wta Pechino, Errani e Paolini in finale nel doppio

(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini volano in finale nel doppio al torneo Wta 1000 di Pechino (cemento, montepremi 8.955.610 dollari). Alla sesta semifinale stagionale le due azzurre hanno sconfitto 6-4, 1-6, 10-4 le statunitensi Sofia Kenin e Bethanie Mattek-Sands, che le avevano battute in semifinale a Miami Manca ormai solo la certificazione matematica…

MotoGp Giappone, Bagnaia vince la gara sprint

(Adnkronos) - Francesco Bagnaia ha vinto la gara sprint del Gp di Motegi, in Giappone. Pecco Bagnaia ha preceduto il suo compagno di squadra sempre sulla Ducati Enea Bastianini. Terzo posto, invece, per Marc Marquez. Con il successo sul circuito di Motegi Bagnaia si porta a 15 punti dal leader iridato, lo spagnolo Jorge Martin, quarto…

Atp Shanghai, Sinner al terzo turno e Alcaraz ok

(Adnkronos) - Jannik Sinner al terzo turno dell'Atp Masters 1000 di Shanghai. L'azzurro, numero 1 del mondo, debutta al secondo turno superando oggi il giapponese Taro Daniel per 6-1, 6-4 in 1h18'. Tutto liscio anche per Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, testa di serie numero 3, batte il cinese Juncheng Shang per 6-2, 6-2.  

Giornata mondiale della Natura Selvatica

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di Francesco Gallo

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, il 3 marzo ha deciso di celebrare l’VIII Giornata mondiale della natura selvatica. Quest’anno il tema è “Foreste e mezzi di sussistenza: sostegno delle persone e del pianeta”. La ricorrenza è stata proclamata il 20 dicembre 2013 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA). La data scelta sta ad indicare la firma della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione avvenuta a Washington il 3 marzo del 1973.

Sottolineare l’importanza della tutela ambientale sembra quasi superfluo e si assiste a una sorta di assuefazione rispetto alle tematiche in questione; purtroppo invece si è drammaticamente lontani dall’aver centrato alcuni obiettivi necessari per preservare il nostro ecosistema Le pandemie in corso negli ultimi cinquant’anni, come evidenziano i rapporti del WWF sono state determinate dalla violenta rottura dei delicati equilibri biologici da parte dell’uomo, che, deforestando, trasformando violentemente e repentinamente l’habitat di molte creature, addentrandosi nei posti più remoti del pianeta, ha permesso la promiscuità di più specie, fattore che, secondo la scienza, è determinante nella proliferazione di nuove forme batteriche e virali.

“Tutti noi dipendiamo da ecosistemi sani per il cibo e l’energia, l’acqua e la biodiversità. Il loro continuo degrado contribuisce al cambiamento climatico e aumenta il rischio di gravi disastri ecologici. La diffusa perdita di funzionalità degli ecosistemi terrestri e acquatici sarà catastrofica per il nostro pianeta e rappresenterà un enorme passo indietro rispetto ai progressi compiuti verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. È tempo di ricostruire ciò che è andato perduto” dichiarano dal Coordinamento Nazionale.

Il CNDDU invita i docenti di ogni ordine e grado di Napoli a sensibilizzare gli studenti in merito alle tematiche ambientali attraverso la ricerca e lo studio delle piante tipiche locali promuovendone la diffusione. Attualmente in molti comuni italiani si propende per l’inserimento di palme o piante esotiche in sostituzione delle varietà preesistenti; occorrerebbe, a nostro avviso, invece preservare la vegetazione autoctona anche perché non sempre gli alberi “nuovi” si inseriscono nell’habitat territoriale.

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