giovedì, 22 Maggio , 25

Salari, Bonetti: “Perdita potere d’acquisto elemento di rallentamento”

(Adnkronos) - “Il rapporto presentato oggi mette in luce una delle criticità che l'Italia sta affrontando in una più ampia crisi demografica che vede una popolazione invecchiare, ma con una mancanza di servizi e di welfare adeguato per gestire l'invecchiamento. Dall’altro lato si assiste a uno svuotamento delle corti giovanili con un calo delle nascite

Fisco, Marattin: “Italia unico Paese che massacra fiscalmente il ceto medio”

(Adnkronos) - “Le statistiche dicono sempre e solo una cosa: che noi siamo probabilmente il Paese al mondo che massacra di più fiscalmente il ceto medio. Secondo il recente rapporto dell’Ocse chiamato Taxing Wages, se uno stipendio del ceto medio aumenta di 100 euro, tolte le tasse, in Italia a una persona single rimangono in

Imprese, Bracco: “Incertezza nemica crescita, servono meno paletti”

(Adnkronos) - “Noi come aziende ce la mettiamo tutto per rimanere competitivi, il Paese deve essere orgoglioso e difendere il suo manifatturiero” ma “l’incertezza è sempre nemica della crescita perché condiziona la fiducia di imprenditori e consumatori e ha inevitabili ricadute negative sugli investimenti”. Lo ha detto Diana Bracco, presidente e ceo del Gruppo Bracco

Granarolo inaugura caseificio di Gioia del Colle: qui polo per la burrata

AttualitàGranarolo inaugura caseificio di Gioia del Colle: qui polo per la burrata

Milano, 10 mag. (askanews) – Inaugurato il rinnovato caseificio Perla di Gioia del Colle, nel Barese, oggi di proprietà di Granarolo, che diventa il cuore pulsante, per il gruppo lattiero-caseario, della produzione di burrata destinata anche ai mercati esteri.

Lo storico caseificio operativo dal 1962, era già stato oggetto di una prima ristrutturazione nel 2002 e ha prodotto fino a oggi latte a marchio Perla e Granarolo. Ora, grazie a un investimento di 25 milioni di euro partito nel 2023, è stato riconvertito per produrre, oltre al latte, anche specialità casearie pugliesi quali burrata, stracciatella, mozzarella e ricotta per il mercato nazionale e internazionale. Nel 2024 su un fatturato di 1,7 miliardi di euro, per Granarolo il 40% è arrivato all’estero.

Lo stabilimento, di oltre 55.000 metri quadri con un impianto di cogenerazione di 1,5 MWh, lavora latte e panna conferiti dai soci di Puglia e Basilicata che fanno parte della filiera Granlatte/Granarolo. La progettazione su misura delle macchine presenti in caseificio, poi, consente un controllo microbiologico delle burrate allungandone la durabilità e dunque l’opportunità di andare all’estero dove il consumo di burrata cresce in modo significativo.

Il caseificio Perla lavorerà a regime 60.000 tonnellate di latte di filiera, per 10.000 tonnellate di prodotto finito, si prevede un raddoppio del numero dei dipendenti entro il 2027.

“La burrata – dichiara il presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari – è diventata un prodotto iconico del nostro made in Italy. Per questo stiamo investendo molto, oltre che in tecnologia, anche sulla formazione delle nostre persone: chi prima imbottigliava latte ora diventerà maestro nella produzione di una delle più invidiate specialità italiane e sarà affiancato da nuovi colleghi”. Le sfide che abbiamo davanti sono tante, ricorda Calzolari: “Sul fronte agro allevatoriale l’assicurazione dell’assorbimento del latte del distretto di Puglia e Basilicata, in coerenza con la nostra missione e la gestione ottimizzata dei picchi di produzione, sul fronte della trasformazione la massima qualità e un’adeguata shelf life funzionale all’internazionalizzazione. Siamo reduci da una fiera importante come TuttoFood dove la burrata è stata molto apprezzata in termini di gusto e di servizio da buyer nazionali ed esteri. Abbiamo conquistato anche un importante riconoscimento e questo è il miglior ringraziamento alle tante persone che negli ultimi 9 mesi hanno lavorato all’avvio del caseificio”.

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari