di Antonio Parrella
A Caivano prosegue senza soluzione di continuità l’ottimo lavoro della Commissione Straordinaria, che amministra il comune dallo scorso mese di ottobre, dopo lo scioglimento dell’Ente di via Don Minzoni per infiltrazioni camorristiche.
E così la terna commissariale, composta dal prefetto Filippo Dispenza (nella foto di copertina), Simonetta Calcaterra (vice prefetto) e Maurizio Alicandro (dirigente di II fascia), ha approvato la modifica della struttura organizzativa del Comune con un nuovo organigramma articolato su otto Settori al posto dei dieci previsti dall’attuale modello organizzativo.
La rimodulazione, effettuata dalla terna commissariale, comporterà ora l’accorpamento di alcune posizioni apicali e la diversa distribuzione delle funzioni all’interno degli uffici comunali, con l’obiettivo di superare l’esistente eccessiva frammentazione, che compromette la funzionalità dell’Ente.
“Si tratta – si legge in una nota commissariale – di una prima modifica del sistema organizzativo, che consegue all’attività di valutazione delle criticità nei servizi comunali, avviata dalla Commissione Straordinaria sin dal proprio insediamento nell’ottobre scorso, in collaborazione con la task Force di Funzione Pubblica e Formez”.
“Tale provvedimento – prosegue il comunicato della terna commissariale – sarà adottato con l’obiettivo di dotare l’Ente di una struttura più congeniale al raggiungimento dei propri obiettivi, in termini di efficacia, economicità e buon andamento dell’azione amministrativa, nonché nell’intento di attuare le misure di prevenzione della corruzione, attraverso lo strumento della rotazione ordinaria del personale”.
“Pertanto – conclude la nota – prosegue l’attività di analisi dei bisogni e delle esigenze funzionali dell’Ente, in modo da operare in tempi brevi tutte le altre modifiche dell’assetto strutturale, necessarie per elevare la qualità della risposta degli Uffici alle esigenze dei cittadini, utilizzando al meglio le risorse umane disponibili e quelle in corso di reclutamento tramite concorsi”.