Roma – 03/07/2019
– E’ stato presentato presso il Centro Alti Studi per la Difesa in Roma il progetto nazionale denominato “Caserme Verdi” – Studio perla realizzazione di grandi infrastrutture dell’Esercito Italiano. Un documentoillustrato alla presenza del ministro della Difesa Elisabetta Trenta e del capo di Stato maggiore dell’Esercito, Salvatore Farina che prevede la realizzazione di basi militari di nuova generazione che risultino efficienti, funzionali,pienamente rispondenti alle normative vigenti e ispirate a nuovi standard e secondo criteri costruttivi innovativi di modularità, rapidità costruttiva, bassoimpatto ambientale e ridotti costi di manutenzione. Questo sarà l’impegno ambizioso della Forza Armata per i prossimi vent’anni.“Il processo di ammodernamento del parco immobiliare della Difesa riveste una grande importanza, soprattutto sotto due punti di vista: efficienza dellostrumento militare e benessere del personale” Così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, aprendo i lavori della conferenza “Caserme Verdi,per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno”.Il progetto aumenterà l’integrazione sociale attraverso l’apertura alla popolazione civile del territorio degli spazi della caserma dedicati al tempo libero, degli impianti sportivi e delle aree dedicate ad asili.
Ventisei caserme militari della penisola, dislocate al nord ovest, nord est,centro, isole e al sud saranno interessante al progetto di rinnovo del parco infrastrutturale dell’Esercito Italiano di cui la caserma “Raffaele Libroia” di Nocera Inferiore.
La caserma “Raffaele Libroia”, da sempre sito militare strategico nazionale della difesa, sarà interessata, oltre alla ristrutturazione, anche ad un potenziamento di uomini con la dislocazione in essa di ulteriori reparti militari.
Il capo di Stato maggiore dell’Esercito, Salvatore Farina, ha concluso: “questo non è un sogno, ma un’opportunità già pronta e viva che deriva dalla criticità dello stato in cui versano le infrastrutture, purtroppo una condizione assai diffusa, più volte richiamata anche da parte dei miei predecessori e che impatta direttamente sul benessere dei nostri uomini e donne”. La stima dei costi per l’investimento complessivo necessario è di un miliardo e mezzo indicativa.