domenica, 27 Aprile , 25

Monza ko con Gonzalez e Kolo Muani, la Juve torna quarta nonostante il rosso a Yildiz

(Adnkronos) - La Juventus non delude e dimostra di non essere la stessa di Parma, frenetica e imprecisa, giocando bene il primo tempo e soffrendo nella ripresa dopo l'espulsione, diretta di Yildiz. I bianconeri vincono 2-0 contro il Monza all’Allianz Stadium e rispondono alle vittorie di Fiorentina e Roma, rimanendo al 4° posto con 62

Lecce contro la Lega: “Match con Atalanta non si doveva giocare, nessun rispetto per morte Fiorita”

(Adnkronos) - Il Lecce protesta contro la Lega e annuncia che scenderà in campo con un'anonima maglia bianca nel match contro l'Atalanta. La gara si gioca dopo la morte di Graziano Fiorita, il fisioterapista del club pugliese. "L'U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l'Atalanta a poche ore di

Premier League, Tottenham ko 5-1 e Liverpool campione con 4 giornate d’anticipo

(Adnkronos) - Il Liverpool è campione d'Inghilterra con 4 giornate d'anticipo sulla conclusione della Premier League. I 'Reds' conquistano la matematica certezza del titolo grazie al successo casalingo ad Anfield Road sul Tottenham sconfitto con un netto 5-1. Al vantaggio degli 'Spurs' con Solanke al 12' replicano Diaz al 16' Mac Allister al 24', Gakpo

La dieta mediterranea è associata ad un minor rischio di mortalità nelle persone con diagnosi di tumore

Dall'Italia e dal MondoLa dieta mediterranea è associata ad un minor rischio di mortalità nelle persone con diagnosi di tumore

(Adnkronos) – La dieta mediterranea è un potente alleato per la salute anche dopo una diagnosi di cancro. I pazienti che mangiano secondo i dettami della nostra tradizione alimentare vivono più a lungo e hanno un rischio ridotto di mortalità cardiovascolare, -60%. In generale la mortalità si abbassa del 32%. Lo rivela uno studio italiano realizzato all’interno del Progetto Umberto, condotto dalla Piattaforma comune di ricerca Fondazione Umberto Veronesi – Dipartimento di epidemiologia e prevenzione dell’Irccs Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l’Università Lum ‘Giuseppe Degennaro’ di Casamassima nel barese. 

La ricerca, pubblicata su Jacc CardioOncology, ha esaminato i dati di 800 adulti italiani, sia uomini che donne, a cui era già stato diagnosticato un cancro al momento dell’arruolamento nello studio Moli-sani, tra il 2005 e il 2010. I partecipanti sono stati seguiti per oltre 13 anni, e per tutti erano disponibili informazioni dettagliate sul consumo alimentare durante l’anno precedente l’iscrizione. 

“Il messaggio principale di questo studio – commenta Licia Iacoviello, direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed e Professore Ordinario di Igiene Generale e Applicata dell’Università LUM – è che non bisogna mai smettere di fare prevenzione. Infatti, i nostri dati mostrano che le persone che avevano avuto un tumore e che riferivano di seguito uno stile alimentare mediterraneo avevano un rischio di mortalità più basso di chi invece non aveva seguito la Dieta Mediterranea. Il beneficio era particolarmente evidente per la mortalità cardiovascolare. Altro messaggio importante di questo studio -continua Licia Iacoviello- è che tumori e malattie cardiovascolari anche se apparentemente diversi condividono gli stessi fattori di rischio. È quello che in letteratura è noto come ‘common soil’, un terreno comune da cui si originano queste diverse patologie”. 

“Il ruolo benefico della dieta mediterranea nella prevenzione primaria di alcuni tumori è ben noto in letteratura – afferma Marialaura Bonaccio, prima autrice dello studio e Co-Principal Investigator della Joint Research Platform all’Irccs Neuromed -. Si sa però poco sui potenziali benefici che questo modello alimentare può avere per chi ha già ricevuto una diagnosi di cancro”. 

I ricercatori hanno dunque analizzato il ruolo della dieta mediterranea in relazione alla mortalità nelle persone che avevano già una storia di cancro al momento dell’arruolamento nello studio Moli-sani, una delle più grandi coorti di popolazione in Europa. Con l’obiettivo di verificare in che misura una dieta sana può prolungare la sopravvivenza. “I risultati del nostro studio – spiega Bonaccio – indicano che le persone che avevano un tumore e riferivano 

un’elevata aderenza a uno stile alimentare mediterraneo avevano un rischio di mortalità inferiore del 32% rispetto ai partecipanti che non seguivano la dieta mediterranea. Il beneficio è stato particolarmente evidente per la mortalità cardiovascolare, che si è ridotta del 60%”. 

“La dieta mediterranea – ricorda Chiara Tonelli, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Umberto Veronesi – è composta prevalentemente da alimenti come frutta, verdura e olio d’oliva, che sono fonti naturali di composti antiossidanti, il che potrebbe spiegare il vantaggio osservato in termini di mortalità non solo per il cancro, ma anche per le malattie cardiovascolari, che possono essere ridotte da diete particolarmente ricche di questi composti bioattivi”. 

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari