ROMA – Il Consiglio Superiore della Magistratura ha ufficialmente accolto le dimissioni della giudice Iolanda Apostolico. Il plenum ha deliberato con un solo voto di astensione, decretando il termine del suo servizio a partire dal 15 dicembre 2024.
LA MANIFESTAZIONE PRO MIGRANTI
La giudice, in forza presso il Tribunale di Catania, si era trovata spesso al centro dell’attenzione mediatica. Tra i momenti più discussi, la sua partecipazione a una manifestazione pubblica in favore dei diritti dei migranti nel 2018, un episodio che aveva alimentato critiche da parte di esponenti politici e acceso un dibattito sull’opportunità che un magistrato possa esporsi in contesti del genere.
In quell’occasione, la giudice Apostolico aveva preso parte a un corteo che richiedeva condizioni più umane per i richiedenti asilo e una gestione più equa dell’immigrazione. Le immagini della sua partecipazione erano diventate virali, e alcuni avevano accusato la magistrata di “parzialità ideologica”.
IL DECRETO CUTRO
Aspramente contestata fu anche la sua decisione di annullare il trattenimento nel Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Pozzallo per alcuni richiedenti asilo, sollevando dubbi di costituzionalità sulle norme introdotte dal cosiddetto “decreto Cutro”.
LEGA: MEGLIO TARDI CHE MAI
Sarcastico il commento della Lega, che in una nota commenta: “Meglio tardi che mai, ora potrà comportarsi come una esponente di Rifondazione comunista senza creare imbarazzi”.
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