mercoledì, 14 Maggio , 25

Pordenone, donna scomparsa: ricerche in corso

(Adnkronos) - Esce di casa e non torna più, si cerca una donna scomparsa a Sesto al Reghena in provincia di Pordenone. A dare l'allarme il marito che, non vedendola rientrare, ha iniziato a cercarla lungo un percorso che spesso percorrono a piedi, ritrovando nei pressi del fiume Reghena, la bicicletta abbandonata della moglie. Dalle

Kefiah e fantasmi in Aula alla Camera, Meloni non raccoglie e solo alla fine ‘sbotta’ con Schlein

(Adnkronos) - "Ma perché si è fatta fregare così?". Nemmeno le accuse di Giuseppe Conte hanno smosso Giorgia Meloni, che per tutta la durata del premier time alla Camera ha mantenuto un 'aplomb' invidiabile. In un dibattito che, salvo poche eccezioni, è scivolato per oltre un'ora tra i botta e risposta con l'opposizione ma senza

Garlasco, blitz a casa Sempio: investigatori alla ricerca di “qualsiasi cosa utile alle indagini”

(Adnkronos) - Perquisizioni oggi in casa di Andrea Sempio e in quella dei suoi genitori. Nel decreto del sequestro disposto dalla Procura di Pavia nell'indagine che riguarda il trentasettenne, si fa riferimento alla "ricerca di qualsiasi cosa utile alle indagini" sul delitto di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Lo apprende l'Adnkronos

La nebbia dell’impermanenza di Fujiko Nakaya a Basilea

Video NewsLa nebbia dell'impermanenza di Fujiko Nakaya a Basilea

Alla Fondation Beyeler l’esperienza del tutto che cambia

Basilea. 10 giu. (askanews) – Il cambiamento è repentino. Dalla perfetta visibilità si scivola in pochi secondi in una sorta di bianca cecità, che rimette in discussione sia le nostre percezioni, sia la natura intima del luogo, che da raffinato museo nel cuore dell’Europa si trasforma in uno spazio imprecisato, liminale, del tutto sfocato. Fuori dal perimetro della comfort zone, aperti alle molteplici possibilità di un mondo diverso e non conosciuto. Passa rapidamente, ma l’esperienza è comunque molto intensa e lascia la sensazione che dopo le nostre percezioni siano diverse, addirittura che tutto sia leggermente diverso da prima. Si tratta dell’installazione dell’artista giapponese Fujiko Nakaya, che ha portato le proprie celebri nebbie anche alla Fondation Beyeler di Basilea, come parte della mostra collettiva estiva che il museo svizzero ha presentato a maggio e che è animata da un gruppo di curatori e di artisti all’insegna di una continua mutazione, di una impermanenza radicale che è ormai parte dei gesti artistici più consapevoli. La nebbia cambia il panorama, rimette in discussione il “patto narrativo” con lo spettatore, avvolge la grande torre di Philippe Parreno, il museo di Renzo Piano e tutti i visitatori in un abbraccio che attraversa il tempo e la storia, che può portarci nella Nantucket di Moby Dick così come in una Londra dickensiana oppure in un futuro da cambiamento climatico e da nuove frontiere dell’ipercapitale. Nessuna risposta è giusta e ovviamente lo sono tutte. Perché questo è il senso di stare dentro l’arte contemporanea, nella nebbia del nostro presente digitale e perduto.

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