Michele Maria Spina
Il nuovo questore, che si insedierà l’8 gennaio negli uffici di Corso della Repubblica, lascia la carica di dirigente Polfer Campania per ricoprire il prestigioso incarico
di Antonio Parrella
LATINA. Da dirigente Polfer Campania a questore di Latina. E così per Michele Maria Spina, dopo un anno e mezzo alla guida del Compartimento della Polizia Ferroviaria della Campania, si profila ora una nuova e prestigiosa “avventura” professionale in terra laziale. Spina dal prossimo otto gennaio sarà il numero uno della questura di Latina. Un nuovo autorevole incarico che va ad arricchire il già eccellente carnet dell’alto funzionario della Polizia di Stato. Spina si è sempre distinto per i risultati eccellenti conseguiti sul campo in favore del ripristino della legalità in contesti estremamente difficili della realtà napoletana. Da Secondigliano a Scampia, dalla dirigenza per sei anni dell’UPG della Questura partenopea all’ultimo incarico al vertice del Compartimento della Polizia Ferroviaria campana ha puntualmente lasciato un’impronta incisiva del suo passaggio professionale. A Scampia, in pieno conflitto tra i clan Di Lauro e quello degli scissionisti per il controllo del traffico della droga, Spina è riuscito, grazie anche a un sapiente gioco di squadra, a smantellare le piazze dello spaccio e scompaginare così gli affari loschi di famiglie criminali dedite da sempre al commercio di sostanze stupefacenti e alla conseguente gestione delle aree convertite appunto in luoghi di morte. Anche la lotta serrata alla criminalità diffusa caratterizza il suo curriculum di poliziotto dall’indiscusso acume investigativo. Famoso è il progetto “Aracne” brevettato dallo stesso neo questore durante gli anni alla guida dell’UPG di via Medina per stanare i predatori seriali (rapinatori, scippatori, borseggiatori e furfanti in genere), che agiscono solitamente in determinate aree della città dividendosi così le zone di caccia dove colpire a discapito di inermi cittadini. Eppure su questo fronte Spina è riuscito a conseguire risultati eloquenti. Ad aprile 2018 è arrivata la promozione a Dirigente Superiore della Polizia di Stato e quindi il passaggio alla guida del Compartimento Polfer per la Campania. Da allora fino ad oggi è riuscito a conseguire un deciso decremento (oltre il 50%) dei reati più diffusi che si consumano in ambito ferroviario: dai borseggi ai furti di rame, dal commercio abusivo alle truffe ai danni di ignari viaggiatori. Il dato più significativo conseguito è stato quello del quasi azzeramento dei furti di rame, il cosiddetto ‘oro rosso’, sul cui fronte è stato raggiunto il miglior risultato degli ultimi vent’anni in Campania. In termini di sicurezza sempre in ambito ferroviario si è particolarmente distinto per la ideazione di una strategia di rafforzamento dei controlli ai varchi d’accesso delle stazioni, e ai binari, con la creazione di appositi desk ‘brandizzati’. Un sistema preso poi a modello a livello nazionale, e assai apprezzato dall’utenza ferroviaria, un sistema che ha innalzato in maniera incisiva la percezione della sicurezza.