La replica: “Non è momento di abbandonare la campagna”
Tel Aviv, 10 giu. (askanews) – In Israele terremoto politico annunciato: il presidente del partito di Unità Nazionale, Benny Gantz, si è dimesso. Gantz è stato fino ad oggi, uno dei tre membri del gabinetto di guerra di Netanyahu. “Oggi lasciamo il governo di unità nazionale, con il cuore pesante, ma con tutto il cuore” ha detto in conferenza stampa “Netanyahu ci impedisce di progredire verso una vera vittoria e non bisogna lasciare che la nostra nazione si distrugga” ha spiegato.Le dimissioni dell’esponente politico israeliano erano attese già sabato, ma la conferenza stampa è stata rinviata in seguito all’operazione dell’Idf nella striscia di Gaza che ha portato al salvataggio di 4 ostaggi. Benny Gantz ha invitato Benjamin Netanyahu a fissare una data per le elezioni.Secca la replica di Netanyahu: “Israele è impegnato in una guerra esistenziale su più fronti” ha scritto su X, “Benny, non è il momento di abbandonare la campagna: è il momento di unire le forze”.Netanyahu ha poi promesso di andare avanti fino alla vittoria e al raggiungimento di tutti gli obiettivi della guerra, “in primis il rilascio degli ostaggi e l’eliminazione di Hamas”.Intanto il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, numero uno del partito di estrema destra Jewish Force, ha chiesto di entrare nel gabinetto di guerra israeliano dopo le dimissioni di Benny Gantz.Intanto il segretario di Stato americano Antony Blinken torna in Medio Oriente per promuovere un piano di cessate il fuoco. Il massimo diplomatico statunitense, alla sua ottava visita nella regione dallo scoppio della guerra, inizierà il viaggio in Egitto e in Israele.