Questa vertenza può davvero rappresentare un modello di gestione delle crisi
A quasi un anno dall’annuncio della chiusura dello stabilimento di Crevalcore da parte di Marelli, è stato approvato a livello ministeriale il passaggio da Marelli a Tecnomeccanica. Lo affermano in una nota-stampa congiunta il coordinatore nazionale FIM, Stefano Boschini, e il Segretario FIM dell’area metropolitana bolognese Massimo Mazzeo.
“Siamo soddisfatti di essere riusciti a difendere gli obiettivi che avevamo fin dall’inizio del conflitto, ovvero l’occupazione e la produzione a Crevalcore. È stata una vertenza molto complessa, ma grazie alla piena partecipazione dei lavoratori e al loro stazionamento attivo davanti ai cancelli della fabbrica per 90 giorni, siamo riusciti a trovare una soluzione alla vertenza. Un altro fattore di garanzia è stato l’ingresso di Invitalia come azionista”.
“La vertenza rappresenta davvero un modello di gestione della crisi che prevede il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder: lavoratori, Istituzioni e sindacati. Ringraziamo inoltre Tecnomeccanica per aver avuto il coraggio di intraprendere un progetto impegnativo nel settore dei ricambi auto, un settore messo a dura prova dal calo dei volumi produttivi e dalla transizione ambientale. La FIM vigilerà sullo sviluppo del Piano industriale, a partire da un processo di formazione che prevede la riqualificazione della forza lavoro”.
Ciro Di Pietro
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