Sui centri in Albania “ritardi per problemi di terreno e caldo”
Milano, 7 ago. (askanews) – “I dati sugli arrivi via mare dei migranti registrano non solo una forte diminuzione rispetto allo scorso anno, pari a circa il 63%, ma anche una flessione del 20% circa rispetto al 2022, anno in cui era in carica il precedente governo”. Lo ha spiegato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante il question time alla Camera rispondendo in merito al numero degli sbarchi nel nostro Paese.Sul progetto dei centri di accoglienza in Albania, “il costo complessivo del progetto è riferito all’arco di cinque anni: parliamo, quindi, di circa 160 milioni all’anno” ha ricordato il ministro, sottolineando che “si tratta di un investimento che consentirà di abbattere le spese della gestione dell’accoglienza che sono oggi pari a circa un 1,7 miliardi di euro all’anno, che il governo in carica ha ereditato da epoche precedenti caratterizzate da arrivi massicci ed incontrollati di migranti”.”L’attuazione del progetto ha subito un ritardo di alcune settimane per problemi tecnici legati alle condizioni geologiche del terreno che hanno richiesto un’attività di verifica e consolidamento e all’ondata prolungata di caldo anomalo che ha determinato un necessario rallentamento dei lavori a tutela della salute degli stessi lavoratori impegnati sul posto”, ha concluso il ministro dell’Interno.