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NAPOLI. Didattica a distanza: rimodulazione dell’insegnamento di Scienze Motorie. I docenti del CSSMB scrivono una lettera al Coordinamento Regionale dei Servizi di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva della Campania, all’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e ai Ministri dei dicasteri di Istruzione, Politiche Giovanili e dello Sport e della Salute.

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NAPOLI. “Le situazioni di difficoltà, come quella che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Covid-19, costringono a confrontarsi con problemi nuovi, con sfide impreviste, e a trovare nuove soluzioni, individuando modalità alternative per eseguire compiti o svolgere attività e funzioni che non possono più essere effettuate seguendo le consuete strategie”.

   Inizia così la missiva dei docenti del CSSMB (Centro Studi di Scienze del Movimento e del Benessere) inviata al Coordinamento Regionale dei Servizi di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva della Campania, all’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e per conoscenza ai Ministri dei dicasteri di Istruzione, Politiche Giovanili e dello Sport e della Salute.

   “Quello attuale – si legge nel documento – è un contesto di fermento, in cui minacce e opportunità possono trovarsi affiancate: la situazione inedita apre le porte e stimola la nascita di idee nuove per l’avvio di iniziative che, prendendo spunto dalla cogenza, producano benefici destinati a perdurare dopo la conclusione della fase di emergenza. In questo contesto, coerentemente con le motivazioni che hanno portato alla sua costituzione, la Rete del CSSMB (rete di scopo scolastica che opera in Campania con attività di sperimentazione didattica, ricerca e formazione dal 2016, con al suo attivo oltre all’organizzazione di numerosi eventi di formazione-seminari, workshop e convegni, anche la produzione di pubblicazioni scientifiche e partecipazione a convegni nazionali e internazionali), ha immediatamente messo in campo strategie innovative, fornendo in questo periodo di Dad supporto ai docenti di Scienze Motorie attraverso la libera condivisione di materiali, sia divulgati che di autonoma produzione, pubblicati sul proprio sito (all’attivo più di 45.000 visualizzazioni)”. Poi la nota prosegue.

    “Inoltre, alla luce dei recenti accadimenti e in considerazione della ripresa autunnale delle lezioni, oltre che dell’attuale carenza di indicazioni ministeriali per l’espletamento di attività didattiche con vocazione laboratoriale come le Scienze Motorie, i docenti appartenenti alla Rete Scolastica del CSSMB, ritengono sia necessario sollevare l’attenzione sui nodi focali della disciplina che ne dovrebbero garantire la centralità nelle scelte di governo: le attività motorie presentano una valenza trasversale nei curricula di ogni ordine e grado, costituendo, come ampiamente riconosciuto, il tessuto su cui spontaneamente si costruiscono le competenze di cittadinanza, si sviluppano le capacità logiche ed espressive, oltre alle condizioni per il mantenimento della buona salute; il mantenimento della condizione di buona salute, attraverso la stimolazione del movimento (attività fisica come “farmaco a costo zero”), è l’unico strumento atto a prevenire le comorbidità responsabili nel tempo della maggiore vulnerabilità della popolazione a qualunque insulto patogenetico; la scuola, attraverso i docenti di Scienze Motorie è l’unico luogo in cui è possibile incidere in maniera significativa sulla strutturazione di abitudini motorie virtuose nei giovani, al fine di consolidare stili di vita che mantengano le migliori condizioni di salute possibili per la popolazione; i docenti di Scienze Motorie, con la DaD, hanno in questo periodo rimodulato completamente l’approccio disciplinare pur senza perdere di vista sia la valenza pratico/espressiva, sia quella interdisciplinare/pluridisciplinare; la situazione logistica di molte scuole relativamente agli spazi dedicati alle Scienze Motorie, in particolare nelle regioni meridionali, induce preoccupazioni sia sull’utilizzo di questi spazi, sia sulle modalità di utilizzo, orientato spesso prevalentemente a discipline di squadra, considerate di maggior valenza perché utili anche a lavorare sui temi della socialità, del rispetto e dell’inclusione”.

“Allo stato attuale però – continua la lettera –  gli obiettivi perseguibili con l’attività motorio/sportiva, condivisi anche dell’edizione 2020 della Giornata ONU dello Sport per lo Sviluppo e la Pace dedicata quest’anno proprio in seguito agli eventi indotti dalla pandemia Covid-19 alla salute che deriva dalla pratica dello sport e del movimento, resterebbero parzialmente disattesi in quanto la fruizione di tutta la rete di Associazioni Sportive Dilettantistiche e/o di tutte le Federazioni Sportive risulterà parzialmente inibita, per un tempo che al momento, in assenza di profilassi vaccinale risulta non definibile. La Scuola si configura, quindi, come l’unico/ultimo presidio cui poter demandare l’utilizzo delle attività motorie finalizzate a favorire il mantenimento dello stato di buona salute, premessa essenziale per un armonico sviluppo psico-fisico”. La comunicazione epistolare così conclude.

Si auspica, quindi, che gli Uffici Scolastici Regionali per l’Educazione Fisica e Sportiva e segnatamente l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, siano portavoce delle esigenze correlate alla disciplina e, ove ritenuto utile, provvedano all’istituzione di un tavolo tecnico di lavoro che aiuti ad individuare strategie idonee per garantire lo svolgimento delle lezioni di Scienze Motorie, così come delle altre materie, fin dall’inizio dell’anno scolastico.  La versatilità metodologica della disciplina consente la possibilità di disegnare lezioni che garantiscano il mantenimento delle misure di sicurezza che verranno indicate. La necessità di definire linee guida comuni che legittimino e salvaguardino l’attività fisica degli studenti non può prescindere da una profonda conoscenza della disciplina di insegnamento, motivo per cui si ritiene che un tavolo di lavoro tecnico possa fornire concrete e significative indicazioni per il lavoro del Ministro della Istruzione, della Salute, delle Politiche Giovanili e dello Sport. (An. Pa.)

Per contatti: email: info.cssmb@libero.it e sito web: www.cssmb.it

 

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