Per Paolo Capone (nella foto), leader UGL: “Napoli va supportata economicamente con i fatti”
di Antonio Parrella
NAPOLI. La seconda tappa del tour itinerante, promosso dall’UGL, arriverà venerdì prossimo, 9 aprile, di fronte al Teatro San Carlo (ore 16). L’appuntamento a bordo di un bus, per celebrare la Festa Nazionale dei Lavoratori col motto “Il Lavoro Cambia anche Noi”. Il sindacato ha deciso di essere al fianco dei lavoratori con 30 appuntamenti, che si snoderanno lungo l’Italia e che si concluderanno sabato primo maggio a Milano. All’happening prenderanno parte, tra gli altri, Paolo Capone (segretario generale dell’UGL, Mariarosaria Pugliese (segretario regionale UGL Campania) e Gaetano Panico (segretario UTL Napoli).
L’idea nasce dalla volontà dell’UGL di rivendicare la centralità del lavoro, andando a visitare piazze, fabbriche e realtà produttive di tutto il Paese.
“E’ necessario – sottolineano Capone e Pugliese – ascoltare i lavoratori per uscire dalla crisi ed è per questo che il sindacato scende in piazza. La città metropolitana di Napoli va supportata con i fatti ed è opportuno un sostegno da parte del governo a tutela di tutti quei lavoratori che sono in gravi difficoltà economiche e che rischiano o hanno già perso il posto di lavoro. In particolare ci riferiamo al settore del commercio, del turismo e della ristorazione – proseguono i massimi esponenti dell’UGL – in tal senso occorre potenziare la campagna vaccinale e implementare i contributi a fondo perduto alle imprese per far ripartire il Paese”.
Poi Capone e Pugliese aggiungono. “Per questo abbiamo deciso di trascorre un primo maggio “differente”, più esteso e concreto, con il fine di capire quali sono le preoccupazioni dei lavoratori, raccogliendo le istanze provenienti dalle varie regioni. Il tour itinerante vuole essere un’occasione unica di confronto per rimarcare, ancora una volta, l’importanza di far ripartire l’occupazione, partendo dai singoli territori, ponendo l’attenzione su temi centrali per l’UGL come la sicurezza nei luoghi di lavoro e la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, così come stabilito dall’art. 46 della Costituzione”.