venerdì, 11 Luglio , 25

Sinner e la finale di Wimbledon con Alcaraz: “Difficile fare meglio di Parigi”

(Adnkronos) - Jannik Sinner sfiderà Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon 2025. Dopo aver battuto Novak Djokovic oggi, venerdì 11 luglio, in semifinale in tre set con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-4, il tennista azzurro affronterà nell'ultimo atto dello Slam londinese lo spagnolo, che ha superato nella sua semifinale Taylor Fritz in quattro set:

Giubileo, a Roma in arrivo mille ‘influencer di Dio’ da tutto il mondo

(Adnkronos) - Gli 'influencer di Dio' si danno appuntamento a Roma da tutto il mondo. Saranno in mille gli influencer cattolici che si incontreranno a Roma i prossimi 28 e 29 luglio in occasione del Giubileo dedicato ai missionari digitali. "Un'opera - osserva in una intervista all'Adnkronos mons. Lucio Ruiz, segretario del Dicastero vaticano per

Chiara Nasti, lo sfogo dopo la vacanza: “Essere mamma è più faticoso di lavorare”

(Adnkronos) - Chiara Nasti si è sfogata sui social sulla sua quotidianità da mamma. L'influencer napoletana, moglie del calciatore Mattia Zaccagni, è da poco rientrata da una lunga vacanza di famiglia durata circa un mese. Questo ha dato il via libera agli hater, pronti ad accusarla di vivere una vita da "privilegiata".   L'influencer ha

Nato, Ok all’aumento delle spese militari: lo spoiler di Trump con l’sms di Rutte

MondoNato, Ok all’aumento delle spese militari: lo spoiler di Trump con l’sms di Rutte

ROMA – “L’Europa pagherà in grande misura, come dovrebbe, e sarà una tua vittoria”: sono le parole di congratulazioni che il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha inviato tramite messaggio al presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Il riferimento sull’aumento delle spese militari accordato dagli Stati membri della Nato, che passerebbero dal 2 al 5% del Pil entro il 2035. E il modo in cui il mondo lo viene a sapere è decisamente originale: regista della comunicazione è – guarda caso- il presidente degli Usa che pubblica il messaggio privato ricevuto da Rutte nel suo social Truth. E lo fa mentre dovrebbe essere alle prese con il vertice all’Aja e la cena offerta dalla coppia reale dei Paesi Bassi ai capi di Stato e di governo della Nato (dove è presente anche la premier Giorgia Meloni).

“TUTTI SI SONO IMPEGNATI A RAGGIUNGERE IL 5%”

Nel messaggio, Rutte gli fa quindi i complimenti per il “grande successo” che si profila al vertice dell’Aja: “Otterrai qualcosa che nessun altro presidente americano è riuscito a fare in decenni- gli comunica in pompa magna- Non è stato facile, ma siamo riusciti a far impegnare tutti a raggiungere il 5%”.

DIECI ANNI DI TEMPO PER RAGGIUNGERE LA NUOVA QUOTA

Di fatto, in verità, la percentuale di spesa considerata non dovrebbe essere un 5% integrale destinato alla spesa miliare: includerà un incremento della spesa militare classica (armamenti, truppe, equipaggiamenti) al 3,5% del Pil e il restante 1,5% per investimenti in sicurezza, per cui si intende anche cybersicurezza e mobilità militare. Ci vorrà inoltre un periodo di 10 anni per raggiungere la percentuale prevista, senza la previsione di target annuali e un pit-stop nel 2029, per verificare lo status quo.

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