Home Uncategorized NOLA (NAPOLI). GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA. FASE 2 CORONAVIRUS: LA SOCIETA’ ACQUATEC CONTRO IL RITORNO AL MONOUSO IN PET

NOLA (NAPOLI). GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA. FASE 2 CORONAVIRUS: LA SOCIETA’ ACQUATEC CONTRO IL RITORNO AL MONOUSO IN PET

0

ADOTTARE SOLUZIONI E TECNOLOGIE CHE TUTELINO ANCHE IL MARE E L’AMBIENTE

 

NOLA (NAPOLI). Ieri ricorreva la Giornata Mondiale della Terra e a tal proposito urgono importanti riflessioni.  L’emergenza sanitaria mondiale dovuta al Covid-19 segnerà inevitabilmente i comportamenti di noi tutti, soprattutto nel quotidiano.

Il rischio reale è che la paura di una successiva diffusione del coronavirus nella fase 2 possa farci ripiombare nel baratro ed inneschi una serie di meccanismi tali da farci dimenticare quanto invece la natura, il mare, l’ambiente abbiano giovato di questo nostro stop per respirare. La consapevolezza che l’essere umano sia in fondo l’artefice principale di questo processo ambientale degenerativo, è emersa in maniera ancora più preponderante proprio in questa fase di lockdown planetario.
A tal proposito Acquatec, società che opera nel trattamento e sanificazione dell’acqua, non intende fare un solo passo indietro.
Coerentemente alle recenti battaglie degli ambientalisti e alle disposizioni emanate dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito della campagna Plastic Free, ampiamente sostenuta da molte associazioni come Marevivo, Acquatec propone di adottare soluzioni e tecnologie che siano in grado di evitare la diffusione del contagio, ma al tempo stesso possano salvaguardare il mare e l’ambiente che ci circonda. Lo spettro principale è proprio il ritorno all’utilizzo di bottigliette, bicchieri ed altro materiale monouso in plastica.

Siamo in primavera inoltrata e l’estate è alle porte, strutture balneari, alberghi, così come uffici ed aziende, possono adottare tranquillamente strumenti in grado di tutelare entrambe gli aspetti. Specifici erogatori dotati di lampade UV e sanificazione ad ozono delle borraccine, sono solo alcuni degli esempi, peraltro già adottati da molte strutture, di questi virtuosismi.

La tecnologia può e deve essere determinante nel superare questa emergenza. Bisogna farne un buon uso. Sarebbe un vero peccato buttare via anni ed anni di lotte e di risultati importanti raggiunti a tutela del mare e dell’ambiente ritornando ad infestare il pianeta con i nostri rifiuti. (A.P.)