mercoledì, 30 Aprile , 25

Ucraina, Russia: “Tregua è per avvio colloqui con Kiev”. Ma Trump “sta perdendo la pazienza”

(Adnkronos) - La tregua di tre giorni della guerra in Ucraina? Per la Russia rappresenta l'inizio dei colloqui diretti con Kiev, per Kiev è solo l'ennesimo atto di cinismo di Vladimir Putin. Ad esprimere le due divergenti opinioni, nel giorno in cui la Casa Bianca avverte che Trump sta "perdendo la pazienza", sono stati il

Conclave, Burke e Dolan: l’ombra di Trump sulla scelta del nuovo Papa?

(Adnkronos) - "Mi piacerebbe essere Papa, sarebbe la mia scelta numero 1". La battuta di Donald Trump proietta l'ombra della Casa Bianca sul prossimo conclave che eleggerà il successore di papa Francesco. Le parole che Trump affida ai giornalisti nel giardino della Casa Bianca contribuiscono a delineare uno scenario tanto inatteso quanto controverso: il presidente

Marcell Jacobs a Belve: “Chi parla di doping mi dà fastidio”

(Adnkronos) - "Sui social c'è rabbia e cattiveria nei miei confronti, nessuno però mi ha detto in faccia certe cose. Quello che mi dà più fastidio in assoluto è quando parlano di doping sui social". Marcell Jacobs, ex campione olimpico dei 100 metri, risponde così alle domande di Francesca Fagnani nell'intervista a Belve in oggi

Papa Francesco, cardinal Coccopalmerio: “La foto? Commosso ma non può bastare al nostro affetto”

Dall'Italia e dal MondoPapa Francesco, cardinal Coccopalmerio: "La foto? Commosso ma non può bastare al nostro affetto"

(Adnkronos) – Città del Vaticano, 17 mar. (Adnkronos) – “Grande commozione” e un misto di “dispiacere di non poterlo vedere in volto”. Il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi, con l’Adnkronos dà voce a questo mix di sentimenti all’indomani della pubblicazione della prima foto del Papa da quando e’ ricoverato al Gemelli.  

“Ho provato grande commozione e dispiacere di non poterlo vedere in volto ma comunque io sono tanto affezionato al Papa. Vederlo così – osserva il porporato giurista – è stata una grande emozione e ci auguriamo di poterlo vedere meglio, con più dettagli, e in volto”. Una foto che arriva dopo 31 giorni di ricovero. Basterà per tranquillizzare? “Questo non posso dirlo io. Certo, non può bastare al nostro affetto, – osserva il cardinale Coccopalmerio – a quello che noi desidereremmo vedere di lui. Io tante volte lo ho abbracciato e tante volte gli ho detto che gli voglio bene. Vorrei poterglielo dire ancora. Anzi, non solo in foto ma direttamente, incontrandolo. Continuiamo a pregare il Signore affinché lo restituisca al nostro affetto”.  

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