domenica, 27 Aprile , 25

Iran, esplosione porto di Bandar Abbas: bilancio sale a 28 morti

(Adnkronos) - E' salito a 28 il numero dei morti, mentre sono oltre un migliaio i feriti nell'esplosione al porto di Bandar Abbas, nel sud dell'Iran. Lo rende noto ma Mezzaluna Rossa iraniana. In un video pubblicato sul sito web del governo, il direttore dell'organizzazione sanitaria Pirhossein Koulivand ha detto che "purtroppo sono morte 28

Conclave, il nome nato 8 secoli fa: le regole per l’elezione del Papa

(Adnkronos) - Il nome latino "conclave" (da "cum" e "clavis", "luogo chiuso a chiave") era dato ad una parte intima della casa, chiusa a chiave, dove spesso si custodiva il tesoro; da circa otto secoli significa il luogo dove si rinchiudono i cardinali per procedere all'elezione del Papa.   L'uso del conclave quale esiste nella

Verissimo, Manuel Bortuzzo chi è: la sparatoria, le Paralimpiadi e il caso di stalking

(Adnkronos) - Manuel Bortuzzo sarà ospite oggi, domenica 27 aprile, a Verissimo. Il nuotatore per la prima volta nel salotto di Silvia Toffanin racconterà la sua verità sul caso di stalking che lo vede vittima e che ha portato alla condanna a 1 anno e 8 mesi, con pena sospesa, per l'ex fidanzata Lucrezia Hailé

Putin fa una “proposta per finire la guerra”: ritiro di Kiev da regioni annesse e no adesione alla Nato

AttualitàPutin fa una "proposta per finire la guerra": ritiro di Kiev da regioni annesse e no adesione alla Nato

Le forze ucraine dovrebbero ritirarsi dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e Kiev dare garanzie di non adesione alla Nato Roma, 14 giu. (askanews) – La Russia è pronta alla “fine definitiva” della guerra se le forze ucraine si ritireranno completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e se l’Ucraina garantirà di non aderire alla Nato. Lo ha detto Vladimir Putin.
La Russia, infatti, non intende in nessun modo rinunciare ai territori ucraini annessi, ha detto il presidente russo Vladimir Putin incontrando i vertici diplomatici del Paese. “I nuovi territori” saranno per sempre parte della Federazione russa, ha affermato, “non si discute proprio”. E “sottolineo il punto principale. L’essenza della nostra proposta non è una sorta di tregua temporanea o di sospensione del cessate il fuoco, come vuole l’Occidente, per ripristinare le perdite, riarmare il regime di Kiev e prepararlo a una nuova offensiva. Ripeto, non stiamo parlando di congelare il conflitto, ma della sua fine definitiva. E ribadisco ancora una volta che non appena Kiev accetterà un percorso simile a quello proposto oggi, acconsentendo al ritiro completo delle sue truppe dalle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson e avviando effettivamente questo processo, saremo pronti ad avviare i negoziati senza rinviarli”, ha dichiarato Vladimir Putin tornando sulla sua proposta.

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