BOLOGNA – “Puttana”, ‘Se te lo dice è violenza’, ‘Se lo dici è violenza’: è il messaggio del mese di luglio della campagna contro la violenza di genere dell‘Emilia Romagna. I manifesti con quell’offesa violenta campeggiano già da ieri nelle piazze e nelle strade dei Comuni con popolazione superiore a 30 mila abitanti. Ed è il settimo dei dodici manifesti programmati da gennaio a dicembre 2024 che riportano su uno sfondo rosso- il colore delle ‘scarpette’ simbolo della lotta alla violenza contro le donne- parole e frasi violente che troppe volte sono bypassate nell’ordinaria quotidianità.
PER LEI E PER LUI
Ogni manifesto appare in due versioni: quella che parla alle donne e invita a rivolgersi ai centri antiviolenza del territorio e contiene anche il numero antiviolenza e stalking 1522, e poi la versione per gli uomini che invece rimanda ai centri per uomini maltrattanti. Il settimo manifesto della campagna regionale per il contrasto alla violenza di genere è già nelle strade e nelle piazze dei Comuni di tutto il territorio. Il messaggio è stampato in doppia versione: quella rivolta alle donne che la violenza la subiscono, nella quale è stato inserito anche il numero antiviolenza e stalking 1522, e un’altra che invece parla agli uomini che la agiscono.
Il messaggio rivolto a chi legge è chiaro: per le donne che ricevono quelle frasi l’invito è di rivolgersi ai centri antiviolenza o contattare il 1522. Diversamente, per gli uomini c’è il riferimento ai centri per uomini maltrattanti attivi sul territorio regionale.
LA CAMPAGNA NELLE CITTÀ DELL’EMILIA ROMAGNA
I 12 manifesti saranno affissi da gennaio a dicembre 2024 nei tabelloni pubblicitari dei Comuni con popolazione superiore a 30 mila abitanti. Attiva anche la collaborazione di Anci Emilia-Romagna, che ha invitato tutti i Comuni della regione a diffondere negli spazi da loro gestiti, nelle bacheche comunali e delle biblioteche e dove ritengano utile i materiali della campagna
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